L'elisoccorso vola sempre più spesso: già 46 interventi in Polesine da gennaio a maggio

Lunedì 13 Giugno 2022 di Francesco Campi
L'elisoccorso vola sempre più spesso: già 46 interventi in Polesine da gennaio a maggio

ROVIGO - Un volo che può salvare la vita. Da gennaio a maggio l’elisoccorso del 118 è intervenuto in Polesine ben 46 volte. Un numero decisamente alto, se si considera che in tutto il 2021 gli interventi erano stati 54. Il Suem è il Servizio di urgenza ed emergenza medica e, in Veneto ha appena compiuto 30 anni di attività. Una costola importante e preziosa, soprattutto per un territorio con caratteristiche come quelle del Polesine è rappresentata proprio dall’elisoccorso, coordinato a livello regionale, con quattro basi operative, a Pieve di Cadore, a Treviso attiva anche di notte, Padova e Verona. Dei 54 interventi dello scorso anno, 35 sono stati classificati come “primari”, ovvero quando l’elicottero viene inviato direttamente nel luogo dove si è verificato un incidente, un trauma o un malore, mentre gli altri 15 interventi sono stati “secondari”, ovvero quei casi in cui l’elicottero viene impiegato per il trasporto di un paziente critico da un ospedale all’altro, solitamente verso un centro ospedaliero dotato di strutture specialistiche avanzate come spesso avviene per pazienti con quadri clinici particolarmente gravi. Spesso, negli interventi primari il paziente viene direttamente trasportato a Padova o Verona.

GLI INTERVENTI

Dal primo gennaio di quest’anno al 31 maggio scorso, dei 46 interventi in Polesine dell’elisoccorso, 29 sono stati interventi primari e 15 secondari. Due sono stati eseguiti di notte, con l’elisoccorso levatosi in volo dalla base di Treviso. Territorialmente è stata coperta tutta l’estensione provinciale, dal Delta del Po alle porte di Mantova, con un soccorso anche a Sermide. Tra gli interventi, nei primi cinque mesi del 2022, quelli a Guarda Veneta, Polesella, Ficarolo, Grignano Polesine, Porto Viro, Porto Tolle, Albarella e Porto Levante. Purtroppo in questo primo scorcio di giugno l’elisoccorso è intervenuto già altre quattro volte: il primo giugno a Grignano, dove un anziano è caduto mentre raccoglieva ciliegie da un albero, il 5 giugno per la caduta di un biker tedesco rimasto schiacciato dalla sua Harley Davidson a Rosolina, mercoledì scorso a Badia, per il camionista rimasto ferito nell’incidente in Transpolesana, e venerdì, ancora a Rosolina, per soccorrere il 15enne che non riusciva più a muovere le gambe dopo un tuffo. Il direttore generale dell’Ulss Polesana Patrizia Simionato, rimarca i risultati lusinghieri del servizio, «uno straordinario traguardo per la sanità polesana che si aggiunge ai risultati nel tempo conseguiti», mentre il direttore del Suem 118 dell’Ulss Polesana, Andrea Paoli, spiega come «lo scopo principale del servizio in elicottero è, chiaramente, prestare soccorso a persone in pericolo di vita, in qualunque tipo di ambiente, garantendo un’assistenza di alto livello, con tempi di intervento molto rapidi, specie in località isolate o remote, quando accade un episodio traumatico, un incidente, o è necessario trasportare tempestivamente ed efficacemente un paziente da una struttura all’altra per affidarlo a cure più avanzate e specialistiche. Gli interventi condotti in elicottero nel territorio dell’Ulss 5, che si stende dal mare alla provincia di Mantova per 123 chilometri di lunghezza, hanno permesso una veloce ospedalizzazione del paziente nella struttura ospedaliera più idonea».
 

Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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