Pass, numero chiuso, varchi e controlli: ma la Fiera d'ottobre si farà

Mercoledì 18 Agosto 2021 di Roberta Merlin
Una edizione della Fiera prima del Covid

ROVIGO - Sarà una Fiera d’ottobre a numero chiuso e accessibile solo con il Green pass. Lo ha annunciato il sindaco Edoardo Gaffeo, già al lavoro per organizzare il tradizionale evento che ogni anno porta in centro decine di migliaia di visitatori. L’edizione 2021 verrà affidata nuovamente a Confipo, il Consorzio fieristico polesano che lo scorso anno si era aggiudicato il bando relativo all’evento, cancellato all’ultimo dal Comune a causa dell’emergenza Covid. Quest’anno, però, il sindaco non ha intenzione di rinunciare nuovamente a bancarelle e luna park.
«Nonostante le nuove restrizioni relative all’obbligo del Green pass per partecipare a fiere ed eventi pubblici, abbiamo deciso di metterci al lavoro per organizzare la tradizionale Fiera d’ottobre - sottolinea Gaffeo - la normativa ci ha permesso di affidare l’organizzazione dell’evento a Confipo, dal momento che il bando del 2020 era stato sospeso in seguito al decreto relativo alle chiusure legate alla pandemia. Non verrà pertanto indetta una nuova gara».

ORGANIZZAZIONE

A differenza dello scorso anno, però, non ci sarà da affrontare solo il problema di garantire il distanziamento tra persone e bancarelle, ma anche quello del certificato necessario per accedere entro il perimetro dell’evento in questione. Per confinare le bancarelle e l’ingente flusso di persone che solitamente arrivano in centro, il primo cittadino ha annunciato che saranno posti una serie di varchi in tutti i punti di accesso. «Servirà sicuramente più personale al fine di effettuare i controlli in merito al Green pass. Solo lo scorso anno gli steward previsti per lo svolgimento della fiera in piena pandemia erano una quarantina. Non credo, però, sarà particolarmente problematico effettuare i controlli attraverso l’apposita app, anzi sarà anche un modo per controllare il numero di persone che accedono all’area dove saranno posizionate le circa 280 bancarelle provenienti anche da altre regioni».
Per mandare in onda la 539. edizione della fiera, evidenzia il primo cittadino, «abbiamo a stanziato per il momento circa 90mila euro, cifra prevista nel bando dello scorso anno. Visto però l’aumentare dei costi relativi alla sicurezza, nelle prossime settimane potrebbero essere destinate ulteriori risorse».

IL NODO LUNA PARK

Se la verifica ai varchi della fiera del Green pass non sembra preoccupare il sindaco, diversa è la questione del luna park in viale Porta Adige. «Non abbiamo ancora trovato un luogo diverso per le giostre, per il momento, dunque, sarà ancora nel piazzale del Censer. La difficoltà maggiore sarà, invece, garantire la sicurezza sul fronte dei contagi. Anche quest’area dovrebbe essere contingentata per evitare pericolosi assembramenti che potrebbero portare a una nuova impennata del virus, in particolare tra i giovani».
Le difficoltà «non mancano di certo, dal momento che non siamo affatto usciti da questa pandemia - conclude il sindaco - ma credo che sia necessario cercare di mandare in scena gli eventi in programma, dal momento che gli strumenti per assicurare la sicurezza ora li abbiamo. Non dobbiamo cancellare una fiera per la difficoltà di controllare un semplice certificato, alla fine diventerà un’abitudine che farà parte della nostra quotidiano esibirlo quando per partecipare a eventi o recarsi al bar».

MANIFESTAZIONI

Confermati anche gli eventi collaterali dell’Ottobre rodigino. Il Comune, inoltre, metterà a disposizione, in ottobre, le sale della Gran guardia e della Pescheria nuova per la realizzazione di iniziative di varia tipologia come mostre espositive, convegni, tavole rotonde, presentazioni di libri e tesi di laurea che trovino relazione col territorio comunale.
 

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