Senza patente, travolge un'amica: 20enne arrestato per tentato omicidio

Sabato 29 Dicembre 2018
Senza patente, travolge un'amica: 20enne arrestato per tentato omicidio
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ROVIGO - Tentato omicidio: questa la pesantissima ipotesi di reato contestata a un nordafricano, poco più che ventenne, in stato di fermo per quanto accaduto alle porte di Rovigo nella notte di Santo Stefano, quando una giovane è stata investita a pochi passi dalla porta di un locale nella zona industriale, rimanendo ferita a una gamba. Si tratta di una vicenda sulla quale al momento molto appare ancora avvolto da un velo di mistero, anche perché né dalla Questura, né dalla Procura trapela alcun tipo di informazione. Molto, infatti, sembra ancora da chiarire e da qui sembrano derivare le cautele degli inquirenti.  Cautele necessarie, quindi, anche nel racconto di quanto possibile ricostruire. Ovvero, che la notte di Santo Stefano è stata turbolenta sia all’interno che all’esterno di un locale. E che una ragazza, colpita da un’auto avrebbe rimediato una frattura ad una tibia. L’auto in questione è stata posta sotto sequestro su disposizione del sostituto procuratore Maria Giulia Rizzo, mentre il giovane nordafricano che era alla guida, anche se sprovvisto di patente, è stato posto in stato di fermo dalla polizia anche se ancora non è stato convalidato. Ad accendere le frizioni fino all’episodio incriminato ci sarebbero stati attriti legati a vicende sentimentali, anche se non sembra potersi escludere nemmeno che sullo sfondo ci siano lo spaccio o il consumo di stupefacenti.
IL DIVERBIO
Fatto sta che, nella tarda serata di mercoledì, all’interno di un locale fuori dal centro si è acceso un battibecco con toni molto accesi. Fra i protagonisti ci sarebbero stati proprio il nordafricano e altri giovani, fra i quali due ragazze. Una sarebbe quella che è poi stata investita. L’altra, invece, sarebbe salita sull’auto insieme al ventenne e la sua posizione nella vicenda sembrerebbe tutta da chiarire. La ricostruzione delle relazioni che legano queste tre persone, nonché di tutto di quanto avvenuto sembra essere stata particolarmente difficile anche per le enormi discrepanze nei loro racconti, con i fatti che si sono sviluppati in un pochissimo tempo e in modo confuso. Qualcuno sembrerebbe anche essersela svignata alla chetichella, immaginando che sarebbero presto intervenute le forze dell’ordine, oltre all’ambulanza per soccorrere la ferita. Infatti davanti al locale, poco dopo l’investimento, è arrivata una pattuglia della Squadra volanti. Dopo aver raccolto le prime testimonianze, gli agenti hanno capito che c’erano troppe cose che non quadravano nelle varie ricostruzioni. E, passata un’intera nottata a raccogliere e confrontare informazioni testimoniali, nella mattinata di ieri è poi maturata la decisione di accompagnare in carcere il ragazzo, perché secondo l’incastro di elementi, pur con le tante incongruenze, l’ipotesi apparsa come la più plausibile sembra essere stata quella che ha portato a ritenere che il giovane avesse deliberatamente colpito con l’auto la ragazza.
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