Addio a Paolo Sasso: dirigente sportivo e volontario ucciso da una malattia a 68 anni

Domenica 31 Ottobre 2021
Paolo Sasso e i bambini del Pettirosso

ROVIGO - I suoi comunicati stampa pieni zeppi di nomi e dati non arriveranno più puntuali dopo ogni gara in redazione. Ieri notte all'ospedale di Rovigo è morto Paolo Sasso, infaticabile dirigente sportivo e del volontariato. Sasso aveva 68 anni. Un male incurabile aggressivo l'ha portato via all'affetto dei suoi cari nel giro di un paio di settimane. Era andato a una visita di controllo per un dolore alla gamba e, purtroppo, ha scoperto che si trattava di qualcosa di molto più grave. Lascia la moglie Carla, i figli Alessandro, Stefania e Francesco. Viveva a Rovigo, nel quartiere di San Pio X, nella cui chiesa si svolgeranno i funerali martedì alle 10.30.
Sasso era il delegato provinciale della Federazione italiana nuoto (Fin), era stato dirigente della Rovigonuoto, era stato impegnato nella Polisportiva San X.

Era molto attivo sul fronte dello sport per i diversamente abili, una delle tematiche che gli stavano più a cuore, come socio fondatore del Pettirosso e direttore provinciale del circuito mondiale Special Olympics.


«Una persona che ha dedicato la sua vita allo sport - lo ricorda Nicoletta Carnevale del Pettirosso a nome dei ragazzi della società, che nei giorni in ospedale gli hanno inviato un video - Terremo a mente i suoi insegnamenti, imiteremo la sua grande volontà di fare, svilupperemo le sue infinite idee nel cassetto. Ci lascia i valori della costanza, della determinazione nel portare avanti le cose e, soprattutto, dell'umiltà».
Anche i sostenitori della Rugby Rovigo, era un grande tifoso, non lo vedranno più allo stadio seguire la partita appollaiato sulle file in alto della tribuna Lanzoni. Ciao Paolo, buon volo lassù sulle ali di un... Pettirosso.
Ivan Malfatto
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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