Maltempo: sottopasso allagato, garage sottacqua e marciapiedi come torrenti

Mercoledì 23 Settembre 2020 di Francesco Campi
Il sottopasso di via forlanini a Rovigo allagato
ROVIGO - Un temporale nel primo giorno di autunno, nemmeno troppo intenso né prolungato, attorno a mezzogiorno e mezzo. Non una delle sempre più frequenti “bombe d’acqua”, ma uno scroscio improvviso quanto breve. Ma tanto è bastato perché il sottopasso, impropriamente detto “di via Forlanini”, perché il tratto di strada che lo percorre prende già il nome di via Salvo d’Acquisto, si allagasse di nuovo. Un vero e proprio lago si è formato nel punto più basso, fra di due tratti sopra ai quali corrono i binari ferroviari, dove la strada curva.
SOTTOPASSO ALLAGATO
Il “solito punto”. Non si tratta, infatti, di una novità assoluta, perché gli allagamenti sono stati ricorrenti al punto che sono stati installati, alle due estremità del sottopasso, dei semafori per evitare che, con l’acqua troppo alta, i mezzi in transito potessero correre dei rischi o rimanere intrappolati. Ma anche questa segnaletica non è certo delle migliori: una è esposta nel senso della discesa per chi proviene dalla rotatoria della Circonvallazione Falcone e Borsellino, non particolarmente visibile, e l’altra, per chi arriva da Grignano, è invece in pessime condizioni, mezza piegata, e nessuno se ne accorge. È anche per questo che ieri nonostante, si fossero accese entrambe le luci rosse sotto al segnale di pericolo che impone lo stop con il segnale di pericolo acceso, auto e furgoni hanno continuato a transitare, sollevando al loro passaggio onde altissime. In particolare, la corsia in direzione centro, presentava una pozza con un livello di alcune decine di centimetri d’acqua, che per chi non aveva visto e ignorato il semaforo rosso all’inizio del sottopasso, si è trovato improvvisamente in mezzo ad un vero e proprio guado.
IDROVORE INEFFICACI
Oltre alla segnaletica, a mostrare tutta la propria scarsa efficacia sono state anche le pompe idrovore che sono state installate proprio per scongiurare fenomeni di allagamento. Perché l’acquazzone di ieri non è stato certo un evento catastrofico. Tant’è vero che i vigili del fuoco non hanno ricevuto alcuna segnalazione.
GARAGE ALLAGATI
Per la verità più di un garage, in zona, si è comunque allagato. Anche in Commenda, per esempio nel condominio all’angolo fra via Montessori e via Tintoretto. In questo caso le idrovore installate sono entrate in funzione sparando sui marciapiedi già disastrati litri e litri di acqua al secondo, rendendo l’uscita dalle scuole dei tanti bambini che frequentano elementari e asili presenti in quell’area, dove sono in corso anche i lavori di Acquevenete, un vero e proprio percorso a ostacoli. Per quanto riguarda il sottopasso Forlanini, la situazione sembra peggiorare invece che migliorare.
INFILTRAZIONI D’ACQUA
Anche le infiltrazioni sulle pareti continuano a ripresentarsi nonostante nel 2017 fosse stato eseguito un approfondito intervento, eseguito dalla ditta Uretek di Bosco Chiesanuova, specializzata nel consolidamento di terreni e murature, per il quale erano stati stanziati 50mila euro. I lavori avevano riguardato l’impermeabilizzazione delle pareti laterali del sottopasso e del fondo stradale con la “ripulitura” di due giunti preesistenti e la realizzazione di due nuove condotte di raccolta dell’acqua. Ma, nonostante questo, l’acqua è tornata a sgorgare già nel novembre successivo. Ugualmente è accaduto con cadenza regolare, anche nei mesi scorsi, segno di una situazione che oltre a porre dubbi dal punto di vista idraulico e a evidenziare la necessità di continui interventi manutentivi, rischia di portare con sé anche conseguenze per la sicurezza stradale. Come più volte sottolineato, sia con appelli pubblici che con segnalazioni all’Amministrazione comunale da parte dei residenti nella zona.
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Ultimo aggiornamento: 08:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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