Il traffico di droga non si ferma con l'emergenza del coronavirus. L'altra notte, mentre i carabinieri della stazione di Porto Viro stavano effettuando i consueti controlli sul rispetto delle prescrizioni contro la diffusione del contagio, si sono imbattuti in una vettura condotta dal 26enne marocchino Yassine El Bardaoui, residente a Rosolina. Durante il controllo il giovane si è mostrato agitato tanto da insospettire i militari che hanno allertato anche i colleghi del Nucleo investigativo di Rovigo arrivati sul posto. Il 26enne messo alle strette ha confessato di avere con sé dello stupefacente in un sacchetto al cui interno vi erano 9 involucri contenenti cocaina.
Circa 6 grammi in tutto. Gli uomini dell'Arma hanno perquisito quindi il ragazzo e l'auto dove nel vano motore è stato trovato un altro sacchetto con alttri 52 grammi di stupefacente. El Bardaoui Yassine è stato perciò tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti e si trova ora recluso nella Casa circondariale di Rovigo.Il traffico di droga non si ferma con l'emergenza del coronavirus. L'altra notte,mentre i carabinieri della stazione di Porto Viro stavano effettuando i consueti controlli sul rispetto delle prescrizioni contro la diffusione del contagio,si sono imbattuti in una vettura condotta dal 26enne marocchino Yassine El Bardaoui, residente a Rosolina.
Durante il controllo il giovane si è mostrato agitato tanto da insospettire i militari che hanno allertato anche i colleghi del Nucleo investigativo di Rovigo arrivati sul posto. Il 26enne messo alle strette ha confessato di avere con sé dello stupefacente in un sacchetto al cui interno vi erano 9 involucri contenenti cocaina. Circa 6 grammi in tutto. Gli uomini dell'Arma hanno perquisito quindi il ragazzo e l'auto dove nel vano motore è stato trovato un altro sacchetto con alttri 52 grammi di stupefacente. El Bardaoui è stato perciò tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti e si trova ora recluso nella Casa circondariale di Rovigo.
Ultimo aggiornamento: 16:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA Circa 6 grammi in tutto. Gli uomini dell'Arma hanno perquisito quindi il ragazzo e l'auto dove nel vano motore è stato trovato un altro sacchetto con alttri 52 grammi di stupefacente. El Bardaoui Yassine è stato perciò tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti e si trova ora recluso nella Casa circondariale di Rovigo.Il traffico di droga non si ferma con l'emergenza del coronavirus. L'altra notte,mentre i carabinieri della stazione di Porto Viro stavano effettuando i consueti controlli sul rispetto delle prescrizioni contro la diffusione del contagio,si sono imbattuti in una vettura condotta dal 26enne marocchino Yassine El Bardaoui, residente a Rosolina.
Durante il controllo il giovane si è mostrato agitato tanto da insospettire i militari che hanno allertato anche i colleghi del Nucleo investigativo di Rovigo arrivati sul posto. Il 26enne messo alle strette ha confessato di avere con sé dello stupefacente in un sacchetto al cui interno vi erano 9 involucri contenenti cocaina. Circa 6 grammi in tutto. Gli uomini dell'Arma hanno perquisito quindi il ragazzo e l'auto dove nel vano motore è stato trovato un altro sacchetto con alttri 52 grammi di stupefacente. El Bardaoui è stato perciò tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti e si trova ora recluso nella Casa circondariale di Rovigo.