Contagiato da meno di una settimana, Emiliano Sega muore a soli 47 anni

Venerdì 5 Marzo 2021 di Guido Fraccon
MORTO A 47 ANNI Emiliano Sega era positivo da meno di una settimana

ADRIA - Adria piange la sua più giovane vittima del Covid. Si è spento mercoledì a 47 anni Emiliano Sega: lascia la moglie Raffaella Tosin, i genitori e i fratelli Omar, Manuel e Thomas, questi ultimi gemelli.

Non è ancora stata fissata la data delle esequie. Si attende infatti l’esito dell’autopsia che dovrebbe essere effettuata nei prossimi giorni, forse all’ospedale di Monselice.


ISOLATO IN CASA
Sega, in isolamento domiciliare nella sua abitazione di località Pontinovi, era risultato positivo al Covid-19, assieme alla moglie, sabato scorso. Lui asintomatico, la donna con qualche sintomo. Dei due, quella che poteva destare maggiori preoccupazioni era proprio Raffaella. Mercoledì Emiliano ha iniziato a manifestare problemi di ossigenazione e respiratori, precipitati nel corso della giornata. Visto che la situazione si aggravava, i familiari hanno richiesto l’intervento del Suem 118. Al suo arrivo il personale medico, vista la gravità del quadro clinico, dopo aver tentato di rianimarlo per una quarantina di minuti, ha deciso il trasferimento al Pronto Soccorso dell’ospedale di Adria, dove è spirato dopo un’ora e poco più dall’intervento. Vani anche i tentativi di rianimarlo durante il trasporto e in ospedale.


APERTA UN’INCHIESTA
Sarà ora l’autopsia a stabilire le effettive cause del decesso. La famiglia infatti vuole che sia fatta luce sulle cause della morte, ovvero se sia stato il Covid, e le sue eventuali complicazioni, a porre fine prematuramente alla sua vita, o se invece un infarto sia stato la causa principale della sua dipartita. L’unica certezza al momento è data dal fatto che Sega era risultato positivo al Covid da neanche una settimana. Straziante il messaggio della moglie sui social: “Non dovevi andartene così, nel giro di pochi minuti. Ti amo. Riposa in pace” ha scritto la donna, originaria di Canda. Emiliano aveva lavorato in un’azienda locale che costruisce e commercializza giocattoli e oggetti in plastica: era stato anche tecnico caldaista per una società per la quale lavorava anche il padre Carlo. Conclusa questa esperienza lavorativa, aveva trovato occupazione come imbianchino in un’impresa di costruzioni edili, sempre della comunità del Groto.


IL CORDOGLIO
La notizia della sua prematura scomparsa, in cosi giovane età, ha sconvolto l’intera comunità adriese. Sega viene dipinto come una persona solare, ironica e sempre sorridente. Era inoltre un grande appassionato di pesca, come lo ricordano alcuni amici pescasportivi: «Era un bravissimo ragazzo - dicono -, dedito alla famiglia e gran lavoratore». «Lo ricordo bene - sottolinea il consigliere comunale della Lega Paolo Baruffaldi - Era un grande appassionato di pesca, ci salutavamo sempre quando ci incontravamo. Aveva sempre un sorriso per tutti. Conosco bene la famiglia dal momento che per esigenze di lavoro il nostro studio ha lavorato spesso con la ditta Eurotecnica dove lavorava Carlo, il papà di Emiliano. I fratelli minori inoltre sono stati a scuola con me». «Vederlo andare via e poi sapere della sua morte mi ha profondamente scossa», ha commentato sui social una vicina di casa.
 

Ultimo aggiornamento: 08:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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