Occhiobello e Ferrara: distanti 5 km ma blindati. La rivolta dei cittadini e del sindaco: no al divieto di muoversi

Martedì 28 Aprile 2020 di Jacopo Cavallini
Occhiobello e Ferrara: distanti 5 km ma blindati. La rivolta dei cittadini e del sindaco: no al divieto di muoversi
Coronavirus Occhiobello. Il nuovo decreto emanato domenica sera dal governo Conte non ammette ancora spostamenti al di fuori della Regione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. Moltissimi cittadini di Occhiobello hanno così contattato il sindaco Coizzi per richiedere chiarimenti sulla possibilità di andare a fare visita ai propri congiunti che abitano a  Ferrara, distante solamente 5 chilometri dal comune polesano.

«Al momento oltrepassare il Po non è possibile - dichiara il sindaco -. Abbiamo tanti residenti che provengono da Ferrara e per il nostro comune è sicuramente limitativo il confinamento regionale, per questo mi sto adoperando per verificare la possibilità, nel rispetto delle normative, di ipotizzare deroghe per territori confinanti in quanto la mobilità delle persone è da sempre parte della vitalità dei territori stessi. In proposito, mi interfaccerò con il Comune di Ferrara e i prefetti al fine di studiare adeguate soluzioni». Non è da escludere dunque la possibilità che nelle prossime ore arrivi una deroga che consenta gli spostamenti da e per Ferrara. Problema che hanno un po’ tutti i residenti rivieraschi del Po.

CIMITERI RIAPERTI
Riaprono i cimiteri comunali in determinate fasce orarie e nell’osservanza delle misure di sicurezza. L’ordinanza del sindaco stabilisce che l’accesso è consentito, da martedì 28 aprile, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, nel rispetto dell’obbligo di distanziamento di un metro tra le persone e dell’uso di mascherina e guanti o garantendo l’igiene delle mani con prodotto igienizzante.

I volontari del nucleo operativo di Anc e di Occhio Civico saranno incaricati della sorveglianza dei cimiteri affinché non si creino assembramenti e le persone utilizzino i dispositivi di protezione. «Sulla scorta dell’ordinanza regionale numero 42 – spiega il sindaco Coizzi -, permettiamo l’accesso ai cimiteri, all’interno dei quali i nostri volontari faranno controlli perché non ci possiamo permettere che si formino gruppi».

 
Ultimo aggiornamento: 12:30

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