Vanno in vacanza a Malta, tornano positivi al Covid: sono due 19enni e una 21enne

Lunedì 17 Agosto 2020 di Francesco Campi
Prelievo per un test Covid19
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ROVIGO Dieci nuovi contagi registrati in due giorni. Nel fine settimana di Ferragosto il virus non si è concesso vacanze e, anzi, ha costretto agli straordinari il personale dell’Ulss Polesana. Sabato erano emerse quattro positività. Una in un 53enne di Rovigo, sottoposto a tampone per la comparsa di sintomi compatibili con quelli del Covid-19. È stato posto in isolamento perché non necessita di ricovero, ma non essendo già stato “mappato” dalla ricerca epidemiologica del Sisp è stato necessario ricostruire tutta la sua rete di contatti e cercare di capire quale fosse l’origine del suo contagio, il cosiddetto “caso indice”.
RITORNO DALLE VACANZE
Le altre tre positività ferragostane, invece, sono emerse in giovani di ritorno dalle vacanze, tutti da Malta, tutti mediopolesani e tutti asintomatici, due maschi e una femmina, due 19enni ed una 21enne, i primi due in viaggio insieme, la seconda non nello stesso gruppo. «Queste positività sono emerse grazie alle nuove norme di prevenzione per i rientri volute dal presidente Luca Zaia e dal Ministero della Salute – ha sottolineato il direttore generale dell’Ulss Polesana Antonio Compostella - Ciò evidenzia l’importanza del lavoro di prevenzione, azione necessaria per evitare il proliferare dei contagi. Si tratta di tre ragazzi arrivati prima ancora che scattasse l’obbligatorietà, perché già da giorni era raccomandata questa misura precauzionale».
RAFFICA DI TAMPONI
Tutto è successo improvvisamente e velocemente, come avviene in periodi emergenziali, e ha costretto ad uno sforzo non indifferente la sanità polesana. Perché non solo è stato necessario organizzarsi per l’esecuzione dei tamponi, ma anche per la loro processazione. «Era una priorità ed è stato fatto – rimarca Compostella – grazie anche alla preziosa disponibilità del personale infermieristico, degli assistenti sanitari e del Servizio igiene e sanità pubblica. Oltre che del laboratorio di Trecenta, per garantire una risposta in massimo 48 ore, ma anche in 24. Ovviamente non è stato semplice organizzare tutto in poco tempo e nel fine settimana di Ferragosto e nei primi due giorni abbiamo concentrato tutto sull’ospedale di Rovigo, mentre ora sarà possibile eseguire il tampone in tutti e tre gli ospedali. Si è svolto tutto bene e non ci sono stati problemi, ma dai prossimi giorni ci aspettiamo i numeri maggiori. Dai primi dati, la prevalenza è di rientri dalla Croazia, qualcuno anche dalla Grecia e da Malta, ma c’è anche chi è tornato dalla Spagna».
SEI NUOVI POSITIVI
Le sei nuove positività emerse ieri, invece, non sono legate alle nuove disposizioni, anche se due persone, un 46enne e una 41enne, originari dell’Albania e residenti in Alto Polesine, hanno eseguito il tampone al rientro da un viaggio nel loro Paese d’origine. Sono entrambi asintomatici e in isolamento domiciliare dalla data del rientro. Erano già in isolamento, perché individuati nell’opera di ricostruzione dei contatti a partire da positività già emerse, anche le altre quattro persone, tutti asintomatici. Uno è un 58enne, residente in Alto Polesine, tre sono residenti a Rovigo e due sono giovanissimi, un 20enne e una 19enne. Il terzo, invece, ha 56 anni, comunque sempre giovane rispetto alle età della “prima ondata”.
MENO ANZIANI COLPITI
La diminuzione dell’età media dei nuovi casi, con un numero ridotto di over 65, che invece nei mesi scorsi sembravano la classe di età più esposta. I contagi di questi ultimi giorni, ben 54 dal 14 luglio scorso quando il Polesine era arrivato a sfiorare quota zero positività, ha sottolineato Compostella, sono «legati alla vita di relazione e alla frequentazione in occasione di cene o incontri e ad un affievolimento del rispetto delle regole, soprattutto fra i giovani, che si muovono di più in un’estate di svago dopo essere stati a lungo costretti a rinunce e senza scuola. Serve maggiore attenzione, ci aspettano giorni delicati, anche se purtroppo nulla di diverso da quanto mi aspettassi».
I CONTAGIATI
Il numero totale dei contagi in provincia è salito a 506, con 46 polesani attualmente positivi e 289 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. I tamponi complessivi sono arrivati a 67.272, eseguiti su 27.599 persone.
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Ultimo aggiornamento: 09:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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