Contagi a Scuola fra studenti, insegnanti e personale: classi in dad, e i sindaci chiudono gli istituti

Martedì 18 Gennaio 2022
Contagi a Scuola fra studenti, insegnanti e personale: classi in dad, e i sindaci chiudono gli istituti

ROVIGO - A una settimana dal ritorno sui banchi dopo la vacanze natalizie e di fine anno il mondo della scuola inizia a scricchiolare per il gran numero di positivi tra studenti, insegnanti e personale. Ecco quindi e sono decine le scuole chiuse e molte di più le classi in Dad in ogni ordine e grado.


LENDINARA E LUSIA

Troppe classi in quarantena e molti insegnanti in autosorveglianza, le scuole elementari statali di Lendinara e Lusia chiudono per una settimana per ordinanza dei due sindaci.

L'aumento del numero di positività e quindi di classi in quarantena e di insegnanti in autosorveglianza, accompagnato dalla conseguente difficoltà nell'organizzare la didattica, sta rendendo ancor più difficile contenere la diffusione del virus tra i bambini e dunque anche nelle famiglie. Per questo la dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo di Lendinara Laura Riviello ha inviato una segnalazione ai sindaci dei due comuni in cui si trovano le scuole elementari dell'istituto esponendo la difficile situazione. Il sindaco di Lendinara Luigi Viaro ha emanato due ordinanze che dispongono la chiusura da oggi al 24 gennaio delle due scuole elementari Baccari del centro e la Sauro della frazione di Ramodipalo. Analogo il provvedimento del sindaco di Lusia Luca Prando, che per la elementare Pighin ha disposto la chiusura fino al 24 gennaio.


I PROBLEMI DI BADIA

«Quella trascorsa è stata una settimana terribile ed è stata quasi eroica l'impresa di riuscire a organizzare il servizio in modo soddisfacente in queste condizioni», dice il dirigente scolastico dellistituto Primo Levi di Badia Amos Golinelli. «Pur rispettando le scelte dei legislatori non si può sottovalutare la difficoltà a gestire una situazione che prevede l'incastro di più soggetti per funzionare in modo ottimale. La scuola non agisce da sola, ma deve interagire con il Sisp, con i medici di famiglia o pediatri, famiglie».
Cè poi la questione dei dati sensibili degli alunni, che non hanno l'obbligo vaccinale, le difficoltà del momento e docenti e alunni costretti a parlare dentro le mascherine ffp2. «Sarebbe opportuno si cercasse di immaginare la vita vera in un istituto scolastico prima di prendere decisioni di questo tipo - aggiunge Golinelli - La segreteria, anch'essa decimata, oltre a preoccuparsi della normale amministrazione degli atti che una scuola ha già di per se stessa, in questi giorni deve rispondere alle famiglie, protocollare email di richiesta di attivazione di Dad, occuparsi degli esiti di tamponi, comunicare ai docenti i nominativi degli studenti per cui attivare o interrompere la Dad. Senza contare, che in tutto questo c'è anche chi tenta di infilarsi nelle maglie di questa rete già complicata da gestire: c'è chi sta a casa e non comunica il motivo, chi viene a scuola con sintomi e deve essere gestito da noi finché non arriva un familiare».


COSTA E CRESPINO

A Costa - su iniziativa del sindaco Rizzatello - è chiusa la Materna da venerdì scorso sino al 23 ed è a casa una classe delle elementari; mentre è chiusa sino la scuola dell'infanzia di Villamarzana. Cancelli chiusi anche per le sezioni nido e doposcuola della Scuola Papa Pio XII di Crespino.


COSÌ NEL DELTA

A Porto Tolle c'è l'elementare di Boccasette chiusa perchè sono due pluriclasse ed sono in quarantena per 10 giorni. Oggi riapre la materna di Corbola, mentre c'è qualche bimbo in quarantena nelle elementari, ad Ariano ci sono 3 casi e quindi la seconda media è in Dad e una classe alla primaria. È presto per parlare di focolaio, ma la registrazione di alcune positività in tutte le sezioni dell'asilo nido La Coccinella di Porto Viro ha spinto i gestori della cooperativa Coopselios a chiudere in via preventiva la struttura nella mattinata di ieri. A darne la notizia, con un post sui social, è stata la sindaca Maura Veronese che per il momento non si è sbilanciata con commenti o indicazioni in nessuna direzione. Dopo aver toccato l'apice nei giorni scorsi, la corsa del virus sembrava in fase di rallentamento come indicava anche il trend generale, ma seppur in via precauzionale, la chiusura della Coccinella ha subito raffreddato i facili entusiasmi.

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