Piano trasporti, più bus e controllori per il ritorno a scuola

ROVIGO - Capienza dei bus all’80%, steward alle fermate per evitare assembramenti e mascherina, questa volta Ffp2, per studenti e autisti. Queste, per il momento, le linee governative intorno alle quali sindaci, gestori del trasporto urbano dovranno muoversi per garantire la ripartenza della scuola in sicurezza. Se ne è parlato, ieri mattina, in prefettura al tavolo di coordinamento del trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano alla presenza dei sindaci dei Comuni polesani che ospitano gli istituti scolastici di secondo grado che sempre secondo il piano scuola 2021, torneranno alle lezioni in presenza anche grazie all’incalzare della vaccinazione per gli under 12.
Alla riunione, coordinata dal vice prefetto Rosa Correale, hanno partecipato anche il presidente della Provincia Ivan Dall’Ara e alcuni rappresentanti della ditta di trasporti Garbellini che in Polesine gestisce il 92% dell’extraurbano.
LA SITUAZIONE
«È stato un incontro interlocutorio - spiega il sindaco di Edoardo Gaffeo - abbiamo fatto il punto della situazione in merito all’imminente ripartenza delle scuole, mancano infatti solo tre settimane, concentrandoci sulla questione cruciale della sicurezza dei trasporti per evitare che il ritorno tra i banchi degli studenti inneschi una nuova ondata di contagi».
Le regole, continua il sindaco, «sono sempre circa le stesse dello scorso anno, ossia la capienza dei bus dovrebbe essere confermata all’80%, così come la presenza di steward alle fermate maggiormente frequentate per evitare assembramenti. Per esempio, per quanto concerne Rovigo, un punto critico è sicuramente piazzale Cervi dove anche lo scorso anno, erano stati introdotti appunto dei controllori Covid, reperiti con risorse dello Stato per l’emergenza, che avevano il compito di vigilare sul rispetto delle regole in questione».
AULE A POSTO
La situazione, anche sul fronte del trasporto urbano e scolastico gestito dal Comune, «è sotto controllo - sottolinea il primo cittadino - siamo pronti per garantire in sicurezza il tragitto da casa a scuola e viceversa, degli studenti. Lo stesso per quanto riguarda le aule, gli edifici sono già a misura di Covid dallo scorso anno scolastico grazie ai diversi interventi effettuati. In alcune scuole della città abbiamo addirittura dovuto spostare dei muri per garantire il distanziamento richiesto tra i banchi».
Anche quest’anno l’indicazione per i dirigenti delle varie scuole è quello di garantire il riciclo continuo dell’aria all’interno delle aule attraverso l’apertura delle finestre, anche durante tutto l’inverno. «Se il Governo ci metterà a disposizione altre risorse - assicura Gaffeo - si potranno effettuare ulteriori interventi per garantire il ricambio d’aria all’interno delle aule. Per il momento confermo che l’indicazione resta quella di tenere le finestre aperte».
ALTRE CORSE
Tornando al tema dei trasporti, «è possibile che ci sia un potenziamento dei mezzi o delle corse sulle strade per assicurare il distanziamento sui bus».
La strada percorribile potrebbe essere quella di introdurre nuove corse attraverso anche dei contratti con ditte che si occupano del trasporto turistico. «Si tratta solo di ipotesi - avverte il sindaco - il tavolo sulla sicurezza dei trasporti si riunirà il 3 settembre, ossia quando arriveranno anche indicazioni più precise da parte del Governo sul tema riapertura scuole».
Secondo le prime anticipazioni che arrivano da Roma, si tornerà in classe distanziati e con la mascherina per gli over 12. Obbligatorio, inoltre, il green pass per il personale scolastico. E, chiarisce il ministero in una nota, “non è previsto alcun meccanismo di gratuità del tampone ai cosiddetti no-vax”. Il ricorso alla didattica a distanza dovrà, inoltre, essere solo per “il tempo strettamente necessario”. In caso di zone con alti numeri di contagi da Covid, come lo scorso anno, resterebbe la possibilità di svolgere in presenza le attività laboratoriali.