Bidoni della raccolta differenziata in fiamme, notte di paura in centro

Domenica 24 Febbraio 2019
Bidoni della raccolta differenziata in fiamme, notte di paura in centro
BADIA POLESINE - Attimi di paura in centro a Badia Polesine per un incendio che ha interessato alcuni contenitori della raccolta rifiuti. Nella nottata tra venerdì e sabato le fiamme hanno avvolto alcuni contenitori della carta in via don Minzoni a pochi passi dal bar Trieste, il locale posto all’imbocco di via Roma e vicino a piazza Marconi. L’incendio ai cassonetti sarebbe avvenuto nel cortile del condominio attiguo e le immagini diffuse sui social hanno testimoniato come le conseguenze potessero essere più serie, specie se le fiamme avessero avuto modo di propagarsi, magari toccando gli impianti luce o gas.   
L’INCENDIO 
Immediatamente si è sprigionato un intenso fumo nero alimentato dal materiale plastico e dalla spazzatura contenuta nei bidoni. È stato il fumo, e l’odore acre sprigionatosi improvvisamente ad attirare l’attenzione e a far lanciare l’allarme. Le operazioni per contenere le fiamme non sarebbero state semplici e avrebbero coinvolto più persone, compreso il gestore del bar Blu light, posto dall’altro lato della strada. «Mancava poco a mezzanotte e mi trovavo vicino al luogo dell’accaduto, nei pressi del Blu light – racconta uno dei primi testimoni - Ad un certo momento ho sentito un botto, mi sono spostato per vedere cosa fosse successo e subito dopo ho visto levarsi una fiammata alta. A quel punto sono entrato nel bar vicino e ho chiamato i proprietari, una coppia cinese. Loro sono subito usciti per vedere e sono stati bravissimi ad attivarsi per cercare di spegnere l’incendio, prendendo dell’acqua». 
L’ALLARME 
Attimi concitati quelli vissuti vicino a piazza Marconi. «È successo tutto in un attimo - continua il testimone - Mentre cercavano di contenere la situazione un altro presente ha provveduto a chiamare i vigili del fuoco. Quindi il fumo e lo strepito hanno richiamato anche gli abitanti del condominio che hanno cominciato a scendere in strada». Comprensibile l’agitazione, considerando anche l’ora di notte, ma per fortuna i primi interventi si sono rivelati tempestivi e hanno scongiurato guai peggiori. Resta invece da capire come l’incendio si sia propagato. «Ho notato i danni quando sono passato – commenta Adino Rossi, consigliere della casa di riposo che ha il proprio studio a pochi passi dal luogo dell’incendio – Non ho visto quanto accaduto, ma stamattina (ieri ndr) i fatti mi sono stati raccontati da chi c’era. Se si è trattato di un atto vandalico o di una pagliacciata certamente siamo di fronte a una bruttissima cosa». Tra le ipotesi, anche quella di una cicca di sigaretta gettata in un bidone dell’immondizia senza assicurarsi che fosse ben spenta. Resta anche la possibilità di un atto vandalico, ma per il momento non ci sono certezze.
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