Due sorelle positive al Coronavirus, scatta l'isolamento per due classi dell'Alberghiero

Venerdì 2 Ottobre 2020 di Francesco Campi
L'istituto alberghiero Cipriani di Adria
ROVIGO Pochi dubbi sul fatto che sarebbe successo ancora, uniche incognite il dove e il quando. Ieri è toccato all’istituto alberghiero Cipriani di Adria. Due studentesse, sorelle, che frequentano due classi distinte, una seconda e una quarta, sono infatti risultate positive al Coronavirus. E questo ha fatto scattare i protocolli con l’isolamento domiciliare dei rispettivi compagni di classe delle due ragazze, di 16 e 17 anni, residenti in un comune mediopolesano, nonché del personale scolastico che ha avuto contatti con loro. In tutto, circa una settantina di persone. Non però, perché questo prevedono i protocolli, i genitori dei compagni di classe.

VERIFICHE
Già oggi, secondo quanto sottolineato dall’Ulss Polesana, verranno tutti sottoposti a tampone, rapido o “tradizionale” molecolare, a seconda delle esigenze organizzative, ma comunque in modo da riuscire ad avere il responso per tutti entro la sera. Così da capire, fin da subito, se si tratti di casi isolati o se invece si debba fronteggiare un principio di focolaio e quindi iniziare subito a circoscriverne il perimetro. Per le due ragazze, comunque, l’origine della positività sarebbe extrascolastica. Il loro nucleo familiare, infatti, risulta già in isolamento perché venuto a contatto con un caso di positività precedentemente emerso. Una delle due ragazze era assente da scuola già da giovedì scorso, mentre l’altra da lunedì. La sorella maggiore è sintomatica.

DUE PRECEDENTI
Si tratta del terzo caso di attivazione dei protocolli scolastici in Polesine. Il primo, per la verità, era stato il 13 settembre, il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico, perché era stata trovata positiva una bambina di due anni e mezzo che frequentava il nido comunale di Porto Viro, che aveva riaperto dall’inizio del mese. Il secondo, invece, venerdì 18 settembre, con la positività riscontrata in un bambino di 8 anni della 2.A della scuola elementare di Arquà. Entrambi non erano a scuola quando sono stati individuati come “casi sospetti”, ma in tutti e due i casi sono scattati gli isolamenti e i tamponi per compagni di classe e personale scolastico. Tutti sono poi risultati negativi, quindi la possibile catena di contagio è stata spezzata tempestivamente e non ci sono state ripercussioni in ambito scolastico. Fra l’altro, martedì scorso in conferenza stampa, il direttore generale dell’Ulss Polesana Antonio Compostella, ha evidenziato come «dai primi studi di virologi ed epidemiologi, l’indice di contagio in età pediatrica risulta minore che non fra gli adulti».

LO SCREENING
Ieri complessivamente sono stati sottoposti a tampone altri 101 bambini o ragazzi in età scolastica, tutti risultati negativi.
Le positività delle due sorelle non sono le uniche emerse ieri. In tutto sono state cinque, a fronte di una nuova guarigione. Gli altri casi sono quello di una 53enne residente in un comune mediopolesano, asintomatica, contatto stretto di una persona risultata positiva; di una 44enne originaria dell’Albania, residente a Rovigo, asintomatica, che secondo i protocolli per gli spostamenti internazionali, era in isolamento dal giorno in cui era tornata da un viaggio nel suo Paese di origine; e di una 46enne altopolesana che invece si è sottoposta a tampone per l’insorgere di sintomi compatibili con Covid-19. È stata quindi posta in isolamento domiciliare ed è stata avviata l’indagine epidemiologica ricostruire la sua rete di contatti e risalire all’eventuale “caso indice”.

I NUMERI
I residenti in Polesine attualmente positivi sono 108, mentre 277 sono quelli che a ieri risultavano in isolamento domiciliare. Scendono a 17 i ricoverati, tutti a Trecenta, due dei quali sempre in Terapia intensiva, perché si è negativizzata la paziente ricoverata in Malattie infettive all’ospedale di Rovigo. I guariti sono arrivati a quota 521 su un totale di 675 contagi accertati in provincia. Il numero complessivo di tamponi eseguiti ha superato quota 97mila, su una platea di 35.876 persone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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