ADRIA - Adria torna a ripopolarsi grazie all'immigrazione. Il numero degli stranieri in città è aumentato di 278 unità nell'ultimo anno.
QUOTA 10%
In aumento gli stranieri che hanno toccato quota 1.682 rispetto ai 1.404 dell'anno precedente, suddivisi in 863 uomini e 819 donne, che hanno portato la comunità ad avere una percentuale di loro presenza superiore al 10 per cento. Quindici inoltre le comunità presenti, rispetto alle nove del 2023. Nel 2024 i nuovi nati sono stati 89 contro i 77 dell'anno precedente, a fronte di 204 morti. Nel 2023 il numero dei morti era stato di 233. Il saldo negativo è comunque in calo rispetto a dodici mesi fa: meno 115 nel 2024 contro i meno 156 dell'anno precedente. Altalenante la natalità negli ultimi anni. Si è passati dalle 121 nascite del 2016 alle 120 del 2017. Nel 2018 e 2019 i nuovi nati sono stati pari a 97 e 103 mentre negli anni successivi i dati hanno fatto registrare 86 nati nel 2020, 116 nel 2021, 80 nel 2022 e 77 nel 2023.
In calo la mortalità. Se nel 2016 sono stati registrati 260 morti, l'anno dopo il loro numero era salito a 268, toccando poi 272 e 279 decessi. Nel 2020 i decessi erano stati 273, raggiungendo, anche per effetto del Covid 19, il numero di 315 nel 2021. Nel 2022 e nel 2023 i numeri si erano attestati rispettivamente a 280 e 234. In positivo il saldo tra immigrati ed emigrati. I primi, negli ultimi dodici mesi, sono stati ben 800 a fronte di 387 con un saldo migratorio di più 413. Tornando alla popolazione, a fine 2024, era pari a 676 unità il numero dei residenti in età prescolare, da zero a sei anni. Quella da 7 a 14, l'età di scuola dell'obbligo, segnava quota 1.128. Erano 2.461 i residenti da 15 ai 29 e 9.158 gli adulti, dai 30 ai 65 anni. Gli over 65 superavano quota 5mila unità, 5.245 per la precisione. Al momento sono ancora ferme al palo le politiche della famiglia che l'Amministrazione ha inserito nelle linee programmatiche, ma non ha ancora attuato come la corresponsione, per incentivare la natalità e la residenza, di un contributo economico alle coppie di giovani sposi e di un bonus bebè per i nuovi nati da declinarsi anche eventualmente come politiche di defiscalizzazione o accessi agevolati a servizi purché i genitori risiedano ad Adria per almeno tre anni.