Iris Setti uccisa da un senza tetto a Rovereto, spunta una nuova ipotesi sul movente: tentativo di rapina

Lunedì 7 Agosto 2023
Le immagini della videosorveglianza

ROVERETO (TRENTO) - Potrebbe esservi stato un tentativo di rapina, e non di violenza sessuale, all'origine dell'uccisione di Iris Setti, la 61enne aggredita a Rovereto la sera del 5 agosto scorso.

Il fatto che la donna durante l'aggressione avesse i pantaloni abbassati, come segnalato da alcuni testimoni, potrebbe essere dovuto alla colluttazione, mentre la biancheria intima è risultata in ordine.

Al momento, tuttavia, gli inquirenti non hanno abbastanza elementi per ricostruire il movente del delitto. La donna, funzionaria di banca in pensione da un paio di anni, è stata picchiata brutalmente nel parco Nikolajewka intorno alle 22 di sabato, morendo poco dopo il trasferimento in ospedale per le ferite riportate.

L'aggressore è Nweke Chukwuda, un 37enne senza fissa dimora di origini nigeriana noto alle forze dell'ordine per numerosi precedenti, la maggior parte per reati violenti. A suo carico vi era una misura cautelare di obbligo di firma, che risulta rispettata. Nel luogo in cui è stato fermato, a breve distanza da dove si è consumato il delitto, è stato trovato un anello di proprietà della vittima. Attualmente l'uomo si trova nel carcere di Trento, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.

Ultimo aggiornamento: 21:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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