Nuova sanità e Azienda zero,
spiragli di dialogo nell'ostruzionismo

Giovedì 23 Giugno 2016 di Tommaso Borzomì
Nuova sanità e Azienda zero, spiragli di dialogo nell'ostruzionismo
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Timidi spiragli da una parte e dall'altra del Consiglio Regionale. L'opposizione, forte del jolly giocato dal Pd, continua la sua battaglia politica contro l'Azienda Zero voluta dalla maggioranza, ma si registrano spiragli di apertura dal Movimento cinque stelle che però chiede precise modifiche per attenuare le sotilità. Dal canto suo, la maggioranza non ha interesse a replicare a tutti i quasi 1500 emendamenti e subemendamenti proposti da una minoranza più che mai compatta a negare terreno facile alla proposta. «L'opposizione si fa anche così - spiegava Marino Finozzi, consigliere della Lega - loro giustamente presentano tutti questi emendamenti, ma noi siamo determinati a mantenere le posizioni e ad ogni votazione ci siamo. È una prova di forza, stiamo entrambi mostrando i muscoli, ma ad un certo punto ci si fermerà, ci si guarderà negli occhi e si deciderà il da farsi». Una situazione che durerà almeno tutta la settimana prossima: «Penso che il momento giusto avverrà alla fine della settimana prossima», continua Finozzi. Più dubbioso il Pd, con il vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo che non si sbilancia: «Dalla riunione dei capigruppo è emerso come martedì e mercoledì proseguiremo sulla nostra volontà di evitare che la riforma vada in porto così com'è, dalle 10.30 a sera. Mentre nella giornata di giovedì finiremo alle 17 perché poi l'aula avrà un'altra destinazione». Anche il Movimento cinque stelle continua la battaglia, spiegando come si tratti di richieste, condivise da tutta l'opposizione, di dialogo: «Se terranno conto delle nostre osservazioni e saranno disposti a venirci incontro, cercheremo di non essere eccessivi - ha spiegato Patrizia Bartelle - però se Zaia vuole prendersi tutti i poteri inibendo il valore del Consiglio non ci stiamo». Profetica Bartelle, dato che nel pomeriggio, è stato approvato un emendamento, con il conseguente ritiro di alcuni altri. «La giunta ha accolto un emendamento a noi caro sul tema dell'universalità del servizio sanitario - spiegava Alessandra Moretti, del Pd, ma continueremo la battaglia perché è fondamentale migliorare la riforma che Zaia vorrebbe imporre ai veneti a colpi di maggioranza. Gli dimostreremo con emendamenti costruttivi che la riforma va fatta, ma al centro va la persona, contro una visione aziendalistica e verticistica».
Pigozzo, del Pd, chiedeva in mattinata però che il dibattito prendesse piede: «Abbiamo chiesto alla maggioranza di contribuire a chiarificare le loro posizioni, perché non intervengono durante le nostre obiezioni». Anche in questo caso piccoli spiragli: «Siamo disponibili ad accogliere alcune obiezioni - risponde Finozzi - ma non a rivoluzionare tutta la nostra proposta. Se c'è qualcosa da aggiustare facciamolo, ma su quelli meritevoli». E nel primo pomeriggio si è presentato al microfono l'assessore competente, Luca Coletto, che ha fornito alcune risposte di merito, anche se l'opposizione l'ha poi sollecitato a intervenire nuovamente, senza che ciò avvenisse.
Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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