Marcia per la Pace, tre vescovi in prima fila e 2.000 persone per chiedere di fermare le guerre

Domenica 29 Gennaio 2023 di Redazione Web
I vescovi in marcia

PADOVA/VICENZA - “Ciascuno di noi oggi prenda un impegno per la pace”: così il vescovo di Vicenza, mons. Giuliano Brugnotto, ha suggellato oggi - 29 gennaio - la grande marcia della pace inter-diocesana che ha coinvoltole diocesi di Treviso, Padova e Vicenza, che hanno percorso 5 km insieme ai loro vescovi, mons. Michele Tomasi, mons. Claudio Cipolla e appunto mons.

Giuliano Brugnotto. 

L'auspicio per la Pace nelle guerre, in Ucraina ma non solo - hanno testimoniato tra l'altro anche donne ucraine rifugiate in Italia - ha fatto da filo conduttore di tutta la giornata e di tutti gli interventi e le testimonianze. Per Treviso la giornata dedicata alla pace è cominciata fin dal mattino, a Casoni di Mussolente, grazie all’incontro dei giovani del vicariato e degli scout di Vicenza con il vescovo Tomasi e con il filosofo Lorenzo Biagi, insieme a riflettere sulla pace e sull’impegno di ciascuno per costruire un mondo di pace. 

Lungo la strada verso Bassano del Grappa, alcune tappe (dopo il ritrovo insieme a Fellette di Romano d’Ezzelino, con il saluto dei vescovi Tomasi e Cipolla, le tappe di Cassola e nella chiesa di San Leopoldo a Bassano) hanno permesso di ascoltare, con commozione, le testimonianze dei giovani di “Non dalla guerra”, che hanno raccontato le storie di persone unite dal dramma della guerra, dei volontari di “Stop the war now”, che hanno vissuto il cammino delle carovane della pace in Ucraina, e poi la voce di una donna iraniana, che ha detto: “Nel mio Paese la pace è finita. C'è una rivoluzione in atto in Iran. Siamo portavoce delle richieste delle donne iraniane e di tutte le persone che sono in prima linea, per chiedere diritti e libertà”.  

E poi danze e flash mob, canti e cori, bandiere e cartelli dai mille colori e ricchi di slogan contro la guerra e per la pace. 

Quasi duemila persone hanno percorso i cinque chilometri insieme ai tre vescovi e al vescovo di Beira (Mozambico), mons. Claudio Dalla Zuanna. A queste si è aggiunto un altro migliaio di persone che hanno raggiunto il PalaDue per la messa. Persone che hanno scelto di camminare insieme per dire forte il loro sì alla pace e a un impegno personale e comunitario che possa farla crescere. Ed è stato il vescovo di Vicenza, concludendo la celebrazione, a lanciare un proprio impegno: quello di sostenere le attività di promozione della pace dei giovani di “Non dalla guerra” attraverso le offerte per la carità del Vescovo che i genitori sono soliti offrire in occasione della Cresima dei figli. 

Ultimo aggiornamento: 21:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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