Confermati i domiciliari alla Sartori
per finanziamento illecito ai partiti

Martedì 22 Luglio 2014
Lia Sartori
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VICENZA - Confermati gli arresti domiciliari per Lia Sartori, l'ex eurodeputata di Forza Italia accusata dalla Procura di Venezia di finanziamento illecito ai partiti nell'ambito dell'inchiesta sul Mose. Lo ha stabilito il Tribunale del riesame respingendo il ricorso presentato dalla difesa e confermando l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Alberto Scaramuzza.



Il collegio presieduto da Angelo Risi ha ritenuto che vi siano gravi indizi di colpevolezza in relazione ad un contributo elettorale in bianco di 25mila euro, versato dal Consorzio Venezia Nuova alla Sartori per tramite di altre società, nonché in relazione a due dei quattro contributi in nero che l'ex presidente del Cvn, Giovanni Mazzacurati, ha raccontato di aver versato all'ex presidente del consiglio regionale del Veneto tra il 2006 e il 2012: si tratta di un pagamento avvenuto all'Holiday Inn di Marghera nel maggio del 2010 (seguito in diretta dai finanzieri) e di un precedente pagamento, risalente al 2009, di cui ha parlato anche l'ex presidente della Mantovani, Piergiorgio Baita.
Non ci sono adeguati riscontri, invece, in relazione ad altri due asseriti finanziamenti illeciti.
Ultimo aggiornamento: 18:01

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