Lo stipendio delle donne in Friuli? E' da incubo. Gli uomini prendono 9mila euro in più ogni anno

Lunedì 5 Febbraio 2024 di M.A.
Una donna al lavoro

 I numeri valgono più degli slogan, più delle giornate ormai quotidianamente dedicate a una o all’altra battaglia.

E soprattutto valgono più delle parole, pronunciate da stuoli di imprenditori che di facciata sostengono la parità di genere nel mondo del lavoro, ma che poi al momento di mettere sulla scrivania un contratto dimostrano l’opposto, e cioè un’incancrenita ritrosia nell’offrire a uomini e donne lo stesso trattamento economico. Ancora oggi, nel 2024, ci si trova davanti ad una situazione che definire novecentesca è quasi un complimento: secondo l’Istat, infatti, in Friuli Venezia Giulia (primo mondo, nella visione d’insieme) le donne che lavorano prendono circa 9mila euro l’anno in meno rispetto alle posizioni occupate dagli uomini. Un divario che diventa ancora più ampio se si sposta la lente sulla popolazione lavoratrice composta da extracomunitari. 


LA SITUAZIONE


Qualche miglioramento c’è stato, ma rimane un dato che imbarazza. Secondo l’Ires, che ha rielaborato i dati dell’Inps, l’imponibile previdenziale medio annuo degli uomini in Fvg è di 27.452 euro. Per le donne, invece, ci si ferma a 18.053 euro l’anno. Differenza che diventa addirittura superiore, cioè pari a 12mila euro, se si considera solamente la fascia d’età che supera i 50 anni. La forbice minore, pari a 4.600 euro, è quella nel lavoro giovanile. Sintomo che il cambiamento in qualche modo sta avvenendo, a partire da chi si affaccia al mondo produttivo. Ma ancora il ritmo della svolta è troppo basso. 


IL QUADRO


La retribuzione media annua lorda (in termini di reddito imponibile previdenziale) nel 2022 è stata pari a 23.319 euro, che diventano 33.625 euro per quella parte di occupati (poco più della metà) che hanno lavorato per l’intero anno con un contratto a tempo pieno. La nostra regione è al sesto posto a livello nazionale (prima la Lombardia, il Veneto è quarto) e Trieste è decima tra le province (con un imponibile medio pari a 25.165 euro); in regione l’area isontina registra l’importo più basso (21.372 euro). Se si considerano esclusivamente gli occupati a tempo pieno che hanno lavorato con continuità nel corso del 2022, il Fvg presenta invece un valore al di sotto del dato nazionale (33.625 euro contro 35.184). 
Il reddito imponibile medio per le donne è inferiore di 9.400 euro rispetto a quello degli uomini (18.053 euro contro 27.452). In base alle qualifiche utilizzate dall’Inps, i dirigenti guadagnano in media 144.000 euro annui, gli impiegati si fermano a 26.568 euro e gli operai a meno di 19.000. Le retribuzioni crescono inoltre in maniera sensibile in base all’età: gli over 50 percepiscono quasi il doppio degli under 30 (27.461 euro contro 14.240). In particolare, i maschi con un’età compresa tra 50 e 54 anni sono quelli che totalizzano il valore più elevato (33.588 euro). Le retribuzioni medie dei lavoratori extracomunitari sono inferiori di oltre 7.700 euro rispetto a quelle dei cittadini dell’Ue (16.569 contro 24.292). Il comparto che presenta i redditi più elevati è quello delle attività finanziarie e assicurative, con un imponibile pari a 47.652 euro, più del doppio di quanto si registra ad esempio nell’edilizia (22.726 euro in media) o nel commercio (21.341). Nelle ultime posizioni si trovano le attività alberghiere e della ristorazione, fortemente caratterizzate dall’occupazione a termine e spesso con un orario di lavoro a tempo parziale, che presentano una media inferiore a 12.000 euro all’anno.
I dati illustrati provengono dall’archivio amministrativo Inps delle denunce retributive mensili e riguardano il settore privato non agricolo, ad esclusione del lavoro domestico (sono inclusi anche alcuni lavoratori del settore pubblico, nei casi in cui siano soggetti al contributo per la disoccupazione, ad esempio i supplenti della scuola). Vengono considerati i lavoratori che hanno avuto almeno un versamento contributivo per lavoro dipendente.

Ultimo aggiornamento: 19:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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