Sagra dei Osei, Pordenonelegge e Medioevo di Valvasone: la Prefettura "salva" i grandi eventi

Martedì 25 Agosto 2020 di Redazione
La sagra dei Osei a Sacile
PORDENONE - I grandi eventi di fine autunno sono salvi. Non slitteranno, ma dovranno sottostare a nuove norme, come ad esempio quella che prevede l’uso della mascherina praticamente sempre, e in modo speciale dopo le 18. Vale per il Medioevo di Valvasone, per la Sagra dei Osei di Sacile e in misura diversa (vista la natura dell’evento) anche per Pordenonelegge. Nei giorni scorsi si era temuto lo stop da parte delle autorità, ma ieri mattina durante il Comitato che si è svolto in Prefettura a Pordenone, è arrivato il via libera condizionato. 
SEMAFORO VERDE
Il vertice era stato programmato per discutere soprattutto del futuro a brevissimo termine di manifestazioni come la Sagra dei Osei e il Medioevo di Valvasone, ma è servito anche a tracciare una linea generale che di fatto permetterà lo svolgimento senza più ostacoli anche di Pordenonelegge. Insomma, tutti i grandi eventi di fine estate minacciati dal rialzo dei contagi. Alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, si è scelto di stabilire una serie di regole volte a garantire la sicurezza dei partecipanti. A Sacile, ad esempio, bisognerà portare sempre la mascherina nell’area dei festeggiamenti della Sagra dei Osei, cioè anche prima delle 18, quando scattano le prescrizioni sulla base dell’ordinanza nazionale. Dovranno essere intensificati (ovunque, non solo a Sacile) i controlli sulla distribuzione di cibi e bevande, che dovranno essere consegnati solo al tavolo per evitare le code e la calca. I bagni chimici, ad esempio, dovranno essere ripetutamente sanificati. 
«La mascherina - ha spiegato il sindaco di Valvasone, Markus Maurmair - la si dovrà portare quando non si potrà mantenere la distanza nell’area del Medioevo». Alla rievocazione ci potranno essere al massimo 6mila persone contemporaneamente e l’ingresso sarà scaglionato e a pagamento. Ridotta anche la cena medievale, che passa da 300 a 115 posti prenotabili. Mascherina nei luoghi affollati anche a Pordenonelegge. Insomma, la Prefettura ha dato il via libera agli eventi, ma con alcune linee guida da rispettare e con controlli più severi. La riunione di ieri era finalizzata solamente alla predisposizione delle norme anti-Covid, mentre le più comuni regole sulla sicurezza saranno discusse in un nuovo incontro. 
LA RASSICURAZIONE
Della situazione attuale ha parlato ieri anche il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga. «In Fvg è sotto controllo - ha detto - e riguardo ai contagi legati alle discoteche abbiamo numeri bassissimi. In questi ultimi due giorni in realtà abbiamo tanti casi di rientro dall’estero. La cosa che mi preoccupa è quando le regole non vengono rispettate: adesso è finito il tempo di chiudere qualche attività, ma dobbiamo dire come quell’attività deve essere svolta. Se si chiudono le discoteche poi si fanno le feste private, dove non c’è più una regola, non c’è più un controllo e non si può fare più il tracciamento dei contatti. Deve essere chiuso chi non rispetta le regole. Chiudere a priori a pezzi, domani chissà cosa vorranno chiudere, diventa controproducente anche per la salute. Il 31 agosto scade la nostra ordinanza regionale e dovremo fare una nuova. Credo che le regole attuali abbiano tenuto. Non c’è dubbio che ci sia un aumento dei numeri, ma è altrettanto vero che il sistema sanitario, parlo di ricoveri e terapie intensive, è assolutamente libero. Dobbiamo cercare di gestire la situazione in cui si tuteli la salute, ma non si comprimano le attività economiche e lavorative, altrimenti rischiamo di far morire la gente di fame».
Ultimo aggiornamento: 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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