PORDENONE - La nuova viabilità della zona dell'ospedale recupera qualche stallo kiss & ride e subisce alcuni ritocchi in seguito all'accoglimento di parte delle osservazioni presentate alla relativa variante urbanistica 12, «ma la filosofia spiega l'assessore Cristina Amirante resta invariata», e in particolare rimane immutata la soluzione del divieto di svolta a sinistra, che interessa in particolare il traffico che, provenendo dal centro, risale via Montereale.
I DETTAGLI
La variante, che passerà domani all'esame del Consiglio, è quella conseguente all'approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica per gli interventi di riqualificazione della viabilità circostante il Santa Maria degli Angeli, che prevede una serie di espropri per l'acquisizione di alcune aree necessarie all'esecuzione dei lavori.
L'ITER
Ancora da definire tempi e disciplina dei parcheggi a rotazione, che saranno accessibili sia alle auto che arrivano dal centro e si dirigono verso nord che per quelle che percorrono il tragitto inverso. E sarà, questa, l'unica eccezione al divieto generalizzato di svolta a sinistra, pensato per evitare il rischio di incidenti. Confermati anche gli spazi pedonali e ciclabili tutti concentrati sul lato dell'ospedale, mentre sul lato opposto sono presenti solamente alcuni tratti che non consentirebbero la continuità necessaria a garantire tracciati sicuri, ma che possono essere utilizzati dai residenti quel tanto che basta per raggiungere il più vicino attraversamento pedonale utile. Gli altri elementi fondamentali del progetto per la nuova viabilità sono la nuova rotatoria in via Ungaresca e vial Rotto, il collegamento fra la Pontebbana e vial Rotto, l'area verde già citata, le nuove fermate dei bus e le pensiline che porteranno via alcuni parcheggi (recuperati, appunto, grazie all'accordo con l'Asfo) e il divieto di svolta a sinistra, che riguarda in particolare le numerose strade laterali che da via Montereale conducono nel quartiere dell'Immacolata. Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la variante è stata esclusa dalla Vas, la procedura di Valutazione ambientale strategica, in seguito al parere conforme dell'Asfo, della Direzione regionale competente e dell'Arpa.