Il sindaco Michele Leon scrive al Santo Padre ed al Capo dello <WC>S<WC1>tato inviando loro le mascherine protettive “Made in San Giorgio” ed entrambi rispondono suscitando emozione nella comunità locale. È una delle tante storie da raccontare alle nuove generazioni quella <WC>trapelata da Giunta<WC1> Leon. Il primo cittadino, infatti, ha tenuto riservata la notizia fino a pochi giorni fa e ora, fatt<WC>e<WC1> le dovute verifiche<WC>, <WC1>ha deciso di renderla pubblica per condividere la gioia <WC>con la comunità e <WC1>gli straordinari volontari <WC>che non si sono risparmiati durante <WC1>pandemia e lockdown. «<WC1>Erano giorni in cui l’incertezza dominava, la paura cresceva e non c’erano grandi risposte<WC>»,<WC1> <WC>rivivono quei momenti bui dal Municipio<WC1>.<WC>
IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO
<WC1>Il sindaco Leon, <WC>coi colleghi di G<WC1>iunta<WC>,<WC1> non ha mai abbandonato il posto di comando<WC>. Ha così<WC1> deciso di scrivere a Papa Francesco e a<WC>l presidente <WC1>Sergio Mattarella per raccontare il miracolo che le volontarie hanno fatto in quei mesi, premurandosi di recapitare al loro indirizzo alcune delle mascherine cucite dalle tante donne d<WC>i San Giorgio<WC1>. Ebbene, dopo pochi giorni è arrivata la nota della Segreteria di Stato Vaticana, con la benedizione apostolica per tutti i cittadini che si erano resi protagonisti di tanto slancio altruistico, accompagnata da una preghiera dedicata. A qualche settimana di distanza, anche il Presidente della Repubblica ha fatto recapitare a Leon una lettera nella quale auspicava che presto l’emergenza potesse attenuarsi e che la pubblica amministrazione potesse stare vicino alla gente<WC>.
STUPORE
«<WC1>È stata una bella emozione ricevere queste due lettere in risposta a un gesto così spontaneo come quello dell’invio delle mascherine - le parole d<WC>i Leon<WC1> -<WC>.<WC1> Abbiamo passato un momento storico molto difficile e la risposta della popolazione è stata molto diligente. Ora la battaglia continua, non è ancora stata vinta, pertanto è necessario continuare a combattere insieme, rispettando il distanziamento sociale, igienizzandosi spesso le mani ed evitando gli assembramenti sia in zona<WC> che<WC1> in vacanza<WC>». <WC1>Un appello che vale anche e soprattutto per le centinaia di braccianti stranieri, che lavorano nei campi di Rauscedo, molti provenienti dai Balcani, che torneranno in patria per le ferie. A San Giorgio si sta studiando un’iniziativa che possa rendere merito alle volontarie che hanno realizzato le mascherine proteggendo l<WC>a<WC1> comunità - che non ha registrato vittime -: una copia delle lettere del Santo Padre e del Capo dello Stato sarà recapitata come ricordo di questo impegno civile per la propria comunità.<WC>
© RIPRODUZIONE RISERVATA<WC1>
© RIPRODUZIONE RISERVATA IL CUORE OLTRE L’OSTACOLO
<WC1>Il sindaco Leon, <WC>coi colleghi di G<WC1>iunta<WC>,<WC1> non ha mai abbandonato il posto di comando<WC>. Ha così<WC1> deciso di scrivere a Papa Francesco e a<WC>l presidente <WC1>Sergio Mattarella per raccontare il miracolo che le volontarie hanno fatto in quei mesi, premurandosi di recapitare al loro indirizzo alcune delle mascherine cucite dalle tante donne d<WC>i San Giorgio<WC1>. Ebbene, dopo pochi giorni è arrivata la nota della Segreteria di Stato Vaticana, con la benedizione apostolica per tutti i cittadini che si erano resi protagonisti di tanto slancio altruistico, accompagnata da una preghiera dedicata. A qualche settimana di distanza, anche il Presidente della Repubblica ha fatto recapitare a Leon una lettera nella quale auspicava che presto l’emergenza potesse attenuarsi e che la pubblica amministrazione potesse stare vicino alla gente<WC>.
STUPORE
«<WC1>È stata una bella emozione ricevere queste due lettere in risposta a un gesto così spontaneo come quello dell’invio delle mascherine - le parole d<WC>i Leon<WC1> -<WC>.<WC1> Abbiamo passato un momento storico molto difficile e la risposta della popolazione è stata molto diligente. Ora la battaglia continua, non è ancora stata vinta, pertanto è necessario continuare a combattere insieme, rispettando il distanziamento sociale, igienizzandosi spesso le mani ed evitando gli assembramenti sia in zona<WC> che<WC1> in vacanza<WC>». <WC1>Un appello che vale anche e soprattutto per le centinaia di braccianti stranieri, che lavorano nei campi di Rauscedo, molti provenienti dai Balcani, che torneranno in patria per le ferie. A San Giorgio si sta studiando un’iniziativa che possa rendere merito alle volontarie che hanno realizzato le mascherine proteggendo l<WC>a<WC1> comunità - che non ha registrato vittime -: una copia delle lettere del Santo Padre e del Capo dello Stato sarà recapitata come ricordo di questo impegno civile per la propria comunità.<WC>
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