FIUME VENETO - Due ospiti: il dottor Daniele Trabucco, docente di diritto costituzionale e la dottoressa Patrizia Scanu, insegnante e psicologa. Il primo, consigliere comunale a Belluno, si batteva contro l’obbligo vaccinale e il Green Pass definendo i prodotti come i «cosiddetti vaccini»; la seconda ci andava giù anche più pesante, chiamando i decreti dell’epoca Covid «demenziali e illegittimi». Tutto documentato e ancora presente online. Sempre la dottoressa Scanu, poi, parlava (e parla) di «dati fasulli sui contagi e sui morti». Due ospiti, si diceva. Dove? Ad un convegno svoltosi a Fiume Veneto mercoledì scorso alla casa dello studente. Intitolato “Uscire dalla gabbia”, era dedicato ai “Diritti negati e alla riparazione educativa nella scuola post pandemica”. Il problema? A questo evento il Comune ha dato il patrocinio, con tanto di logo.
I DETTAGLI
La polemica è stata innescata dal consigliere regionale di FdI (e candidato alle Regionali) Alessandro Basso, spalleggiato dalla coordinatrice del partito in paese, Luana Breda.
LA REPLICA
Dal canto suo, Jessica Canton risponde in modo fermo: «Non vi erano ragioni per negare il patrocinio all’associazione organizzatrice dell’evento. L’ingresso era libero e non mi è stato segnalato alcunché di anomalo durante la serata. Mi risulta infine che fossero presenti anche rappresentanti politici della provincia».
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