Sarà una sfida a quattro per le regionali dei prossimi 2 e 3 aprile.
La lista rappresenta l'unione di «forze del dissenso», tra cui Italexit, Movimento 3V, Movimento Gilet Arancioni, Alister, Comitato Tutela Salute Pubblica FVG. Tripoli, che «non è iscritta a nessun partito o associazione», è stata scelta - ha spiegato lei stessa - «perché insieme ad altri avvocati, ci siamo battuti ed esposti a tutela delle libertà delle persone» anche durante l'emergenza sanitaria da Covid 19. «La politica cambia la vita - ha aggiunto - non sono disposta a farmela cambiare da persone che non stimo e che non ho votato». Secondo Tripoli, il «leitmotiv» della candidatura «non è solo ragione politica, ma anche umana». L'obiettivo, ha concluso, «è rimettere l'umano al centro».
Giorgia Tripoli sfiderà il presidente uscente Massimiliano Fedriga, appoggiato dalla coalizione di centrodestra, il Massimo Moretuzzo, sostenuto dal centrosinistra e dal M5S, e Alessandro Maran per il Terzo polo.