Nuova legge elettorale: spunta l'emendamento anti-Ciriani del Pd. «Sindaci incompatibili con l'Europa»

La nota non fa riferimento al primo cittadino di Pordenone ma l'intento è lampante

Giovedì 21 Marzo 2024 di E.B.
Nuova legge elettorale: spunta l'emendamento anti-Ciriani del Pd. «Sindaci incompatibili con l'Europa»

PORDENONE - Non passerà di certo inosservato e con ogni probabilità infiammerà il dibattito nell'Aula del Consiglio regionale l'emendamento del Partito democratico al disegno di legge in materia di elezioni che verrà approvato oggi. Il testo della modifica dice che «i sindaci e gli assessori comunali sono incompatibili con la carica di parlamentare europeo, membro del governo, deputato o senatore». Ogni riferimento alla candidatura del sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani alle elezioni europee del prossimo 9 giugno è "puramente casuale": il primo cittadino (in carica dal 2016) si candiderà, infatti, nelle file di Fratelli d'Italia. Non essendo previsto l'obbligo delle dimissioni resterà in carica fino all'eventuale elezione. In quel caso, la città sarà retta per un anno dall'attuale vicesindaco Alberto Parigi, che è il figlio del deputato ed europarlamentare del Movimento Sociale, Gastone, scomparso nel 2010, e a cui oggi è stata intitolata la sezione di FdI. Ciriani ha comunque annunciato di voler restare all'interno della giunta, in qualità di assessore. A chiedere la sua disponibilità per la corsa a Strasburgo è stato il coordinatore regionale, l'onorevole Walter Rizzetto. Commenta il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Markus Maurmair: «L'emendamento dei consiglieri del Pd è evidentemente una provocazione e purtroppo un processo alle intenzioni. Si scagliano contro i candidati del centrodestra a partita già iniziata sapendo che ci sono dei candidati in corsa e vorrebbero modificare la norma sulle incompatibilità per mettere in difficoltà gli avversari politici». Poi aggiunge: «Per settimane abbiamo ascoltato dichiarazioni di leggi ad personam la realtà è una sola, il Pd in regione vuole colpire in modo scientifico modificando una norma che è in vigore da decenni».

Intanto dopo Pasqua, ha comunicato la segretaria regionale del Pd Caterina Conti nella sua relazione in Direzione regionale «sarà convocata una direzione in cui delibereremo sulle nostre candidature alle europee. Al momento il quadro delle candidature a nordest è legato alle decisioni del livello nazionale e quindi ancora incerto, ma noi possiamo vantare quadri dirigenti che hanno competenze e ricoprono ruoli istituzionali. Arriviamo preparati e cominciamo subito a ragionare sui profili che possiamo proporre al nazionale, sapendo che la candidatura alle europee richiede impegno, disponibilità di tempo e anche di risorse economiche». «Sia chiaro - ha precisato la segretaria dem - che la candidatura sarà di tutto il partito, senza nessuna distinzione di mozioni congressuale nazionali o regionale ormai superate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci