Covid, arriva il "vaccino day" negli ambulatori dei medici. Ma solo a Pordenone, Udine resta indietro

Lunedì 24 Gennaio 2022 di Marco Agrusti
Un medico di base e un vaccino

La regione sta rimontando, anche se resta indietro rispetto alla media nazionale.

Ma ora serve un altro scatto, un nuovo colpo di reni della campagna vaccinale, soprattutto per quanto riguarda la somministrazione delle terze dosi. In Friuli Venezia Giulia ha ricevuto il richiamo “booster” più di un cittadino su due e la copertura è arrivata a toccare il 53 per cento della platea di chi avrebbe diritto alla terza iniezione. La media italiana è ormai arrivata al 56 per cento. Mancano tre punti per allinearsi, ma almeno il fondo della “classifica” (rappresentato oggi dal 45 per cento di copertura della Sicilia) è più lontano. E per compiere questo scatto fondamentale tornano a scendere in campo i medici di base. Lo fanno però solamente in provincia di Pordenone, perché nel Friuli centrale i dottori di famiglia sono letteralmente spariti dalla campagna vaccinale negli ambulatori. 


FRIULI OCCIDENTALE


Quella che inizia oggi sarà una settimana importante. Giovedì aprirà il nuovo hub vaccinale di San Vito al Tagliamento (a Ponte Rosso), si decideranno i dettagli delle “missioni” nelle valli montane ma soprattutto si vedranno di nuovo i medici di base al centro della campagna vaccinale. «Sono un centinaio - spiega il direttore sanitario dell’AsFo, Michele Chittaro - quelli che, il prossimo 27 gennaio, vaccineranno nei rispettivi ambulatori i propri assistiti. Si tratta di una pratica già diffusa nel territorio di competenza di AsFo, visto che sono più di 15mila le dosi booster finora somministrate, ma che aiuterà a rispettare i tempi per tutte quelle persone alle quali il green pass scadrà il primo febbraio, oppure, che vogliono approfittare di una soluzione di “prossimità” per vaccinarsi, affidandosi al proprio medico curante. Il vaccino utilizzato sarà Spikevax Moderna sia per prime dosi che per quella “booster” (terza dose). Per aderire all’iniziativa, sarà necessario contattare nei prossimi giorni, direttamente il proprio medico curante, avendo l’accortezza di cancellare una eventuale prenotazione già effettuata, nei centri vaccinali preposti». «L’obiettivo di queste iniziative è facilitare l’adesione alla vaccinazione – spiega il direttore generale di AsFo, Joseph Polimeni –. Mettiamo in campo ogni azione utile a questo scopo e con gli open day- portiamo, inoltre, il servizio più vicino ai cittadini con la fondamentale partecipazione attiva alla campagna vaccinale dei medici di medicina generale. Un’opportunità che arricchisce la già ampia offerta vaccinale, garantita nei centri presenti nel territorio dell’area vasta pordenonese, che non hanno mai interrotto la propria attività. Invito i cittadini – conclude sempre Polimeni – a sottoporsi alla vaccinazione e a sfruttare questa ulteriore occasione per superare la pandemia nel più breve tempo possibile».


FRIULI CENTRALE


In provincia di Udine invece è tutto fermo, almeno per quanto riguarda il coinvolgimento dei medici di medicina generale nella campagna di vaccinazione. Non solo non sono in programma gli stessi “open day” che si svolgeranno (a partire dal 27 gennaio) in provincia di Pordenone, ma non ci sono nemmeno ambulatori che attualmente garantiscono ai pazienti dei medici di base di poter ricevere la propria dose comodamente nello studio del dottore di famiglia. «Di fatto in provincia di Udine questo tipo di possibilità non esiste», ha confermato il presidente dell’Ordine dei medici locale, Gian Luigi Tiberio. I medici di medicina generale in provincia di Udine partecipano solo all’attività dei cosiddetti mini-hub. Ma niente punture in ambulatorio. 

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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