TEOLO - Istantanee di ordinario degrado in uno scenario ormai abituato a scene di inciviltà.
IL ROGO
A rendere ancora più amaro il bilancio della prima domenica di settembre sui Colli è stato anche il principio di incendio verificatosi l'altro pomeriggio a Tramonte. Dove le fiamme, sprigionatesi a bordo strada, hanno quasi interamente distrutto 4 mila metri quadri lavorati ad uliveto. Solo la prontezza dell’azione dei Vigili del Fuoco ha evitato il propagarsi delle fiamme nei boschi vicini. «Il Comando – ha sottolineato il presidente del Parco, Alessandro Frizzarin – fornirà ben presto la causa dello sprigionarsi del fuoco, ma la matrice è quanto meno colposa».
I danni arrecati ancora una volta all’area delle Fiorine stanno convincendo gli amministratori teolesi dell’inopportunità di mantenere in funzione i caminetti allestiti anni fa dalla Provincia.
Se ne parlerà fra qualche giorno in un vertice appositamente convocato con il vice presidente di Palazzo Santo Stefano Daniele Canella. «Gli appelli a rispettare l’area e a godersi uno spazio unico dei Colli con senso di responsabilità – ha spiegato il primo cittadino Turetta – sono stati puntualmente disattesi. C’è chi invoca un pattugliamento dell’area 24 ore su 24.
L’OASI
Ma questo implicherebbe spese che il Comune non è in grado di permettersi, se non a scapito di urgenze di gran lunga maggiori. La mia idea sarebbe quella di trasformare le Fiorine in un’oasi più alla portata di chi cerca la pace ed il relax, anziché come luogo di intrattenimenti improvvisati e rumorosi».
Sul ripetersi dei raid degli ecovandali, il sindaco allarga le braccia. «Raccogliamo – spiega Turetta – quantitativi di rifiuti minori rispetto al passato. Ma certi comportamenti irresponsabili sono duri a morire».
Se non cambiano i frequentatori, insomma, meglio cambiare la destinazione dell’area, rendendola un’oasi sottratta alla marea degli assalti festivi. Mandando gli eco vandali delle grigliate a fare danni altrove.