Padova. Rivoluzione taxi: obbligo di Pos a bordo, licenza acquistabile fino a 60 anni

Chi non accetterà il pagamento con carta di credito o bancomat potrà essere sanzionato

Sabato 22 Luglio 2023 di Alberto Rodighiero
Obbligo di Pos per i taxi

PADOVA - Con il nuovo regolamento comunale, per i tassisti arriva l'obbligo del Pos. Non solo: si alza da 50 a 60 anni il limite dell'età per acquistare la licenza e, in caso di necessità, ci saranno più auto a disposizione.

Lunedì prossimo il consiglio comunale sarà chiamato a discutere e approvare le modifiche al "Regolamento Comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea Taxi- Ncc". Queste modifiche nascono da alcune richieste ricevute da parte delle categorie che hanno dato il via a una serie di interlocuzioni negli scorsi mesi nella commissione Taxi, ovvero il tavolo di lavoro che vede la presenza dei tassisti, del Comune, della Provincia e delle associazioni dei consumatori.

Le modifiche

Tra le modifiche condivise e inserite nel Regolamento c'è l'aumento del limite di età per acquistare una licenza o subentrare ad una già in essere. Il limite era fissato a 50 anni ed è stato alzato a 60, alla luce di una sempre crescente aspettativa di vita, nonché dell'esigenza di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro di soggetti inoccupati. Il limite dei 50 anni rimane nel caso di messa a bando di nuove licenze (per il momento, però, non sono previste gare). Un'altra modifica prevede l'aumento da tre a quattro dei rappresentanti delle associazioni di categoria e sindacali nella Commissione taxi, tenuto conto della loro attuale maggiore rappresentatività a livello nazionale e provinciale. Nella Commissione verranno anche inseriti un rappresentante del settore comunale competente per materia e un rappresentante senza diritto di voto del settore mobilità. Il Regolamento è stato inoltre aggiornato agli obblighi previsti dalla legge, in particolare le auto di scorta potranno essere messe in servizio in caso di picchi della domanda, con dei sostituti alla guida. In pratica quando si registra una grande richiesta concerti, convegni, o il 13 giugno potranno scendere in strada fino a 8 "taxi aggiuntivi". Anche nel Regolamento viene quindi inserito ciò che già prevede la norma, ovvero che in caso di necessità si possa rafforzare il servizio. Si tratta di una prima risposta alla domanda sempre crescente, ma con le associazioni di categoria è aperta un'interlocuzione su ulteriori soluzioni, come ad esempio la doppia guida o il conferimento di nuove licenze alle cooperative. Va ricordato che a Padova le licenze sono 150 e che il numero massimo di licenze conferibili viene definito non dal Comune bensì dalla Regione Veneto.

Obbligo del Pos

Tra gli adeguamenti alla norma nel Regolamento viene inserito anche l'obbligo del Pos a bordo. A dire il vero, questa norma è già in vigore a livello nazionale. L'inserimento nel Regolamento Comune, però, consentirà anche a palazzo Moroni di sanzionare chi non accetta i pagamenti con carte di credito o bancomat. Con l'occasione il documento è stato anche adeguato al linguaggio di genere, come previsto dalle linee guida per il linguaggio di genere del Comune di Padova.

L'assessore al Commercio Antonio Bressa: «Abbiamo aggiornato il Regolamento da un lato per offrire nuove opportunità a persone che anche oltre i 50 anni vogliono entrare nella categoria, e adattato la Commissione taxi ad una reale rappresentanza. Abbiamo dato, anche, la possibilità di avere più auto in circolazione in caso di necessità, visto il costante aumento di turisti e grandi eventi a Padova e inserito l'obbligo del Pos. Un obbligo che è già definito dalla legge, ma ora è anche nero su bianco nel Regolamento. I Taxi sono un servizio pubblico che vogliamo adeguato ai tempi e in linea con le esigenze dei consumatori». 

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