Un paese attonito per Stefano, morto in un'arrampicata: «Era molto prudente, allegro, amava la montagna»

Venerdì 23 Settembre 2022 di Michelangelo Cecchetto
Stefano Bazzacco, Tombolo in lutto

TOMBOLO - Dolore e incredulità nella comunità di Onara di Tombolo dove risiedeva Stefano Bazzacco, il ragazzo di 24 anni trovato morto mentre tentava una scalata in Friuli Venezia Giulia. É caduto in una buca profonda dieci metri dove si trova l'attacco alla parete, coperto di neve.

L'abitazione della famiglia si affaccia sulla via principale della cittadina. A fianco abitano alcuni parenti che non si danno pace. «Un bravissimo ragazzo, tranquillo, la montagna gli piaceva moltissimo. Era un ragazzo educatissimo», le poche parole di una cugina del padre del ragazzo.

L'ASSOCIAZIONE
La famiglia è partita per il Friuli Venezia Giulia. In casa c'è una zia. Risponde al citofono, ma dice di non voler rilasciare nessuna dichiarazione e riaggancia.
«La comunità, soprattutto i giovani, sono attoniti per la tragedia accaduta - sono le parole del sindaco Cristian Andretta -. Una famiglia per bene, che si fa voler bene. Di fronte a quello che è accaduto non ci sono parole sufficienti, se non far sentire ai suoi cari la nostra vicinanza. Stefano stava facendo una cosa che lo appassionava moltissimo, che amava fare: questo può essere un sollievo, seppur piccolo».
Stefano da quattro anni era socio del Club Alpino Italiano della sezione di Cittadella. Conta 1310 associati dei quali 56 istruttori. Nel 2019 proprio il presidente Paolo Pattuzzi lo aveva avuto come allievo nel corso base di alpinismo. «Una notizia che ci lascia affranti ancor più dopo la tragedia della Marmolada. Il ricordo di Stefano è di un ragazzo molto bravo, allegro, empatico e che sapeva far aggregare le persone - ricorda Pattuzzi -. Si è avvicinato all'associazione perché appassionato di montagna, volendola affrontare con intelligenza e sicurezza. Dall'escursionismo all'arrampicata, mi aveva confidato di voler accedere alla scuola specifica che prevede una selezione. Si stava preparando proprio per questo, per diventare un bravo alpinista. Era molto attento alla sicurezza. Non possiamo al momento fare nessuna ipotesi sull'accaduto, è compito dei tecnici verificare che cosa abbia causato la sua morte. Potrebbe ad esempio essere caduta una massa di neve, travolgendolo. Ricordiamoci che la montagna è comunque sempre pericolosa. Stefano era un ragazzo capace». Il Cai cittadellese porterà il cordoglio alla famiglia e sarà vicino nelle forme che saranno ritenute opportune.
«Ho appreso la notizia dai notiziari - riferisce padre Claudio Pietro Gnesotto, guida della parrocchia di San Biagio -. Non conosco la famiglia direttamente, la incontrerò in questi giorni».

IL SALUTO
Con il trascorrere delle ore, la tragica notizia si è amplificata, e i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio. «Arrampica per quelle pareti che salgono il cielo. Non è per tutti, solo per i pochi che come te, lasciano questa vita troppo presto», scrive Sonia. «Amavi arrampicare, amavi le vette, eri pieno di vita. Una passione che ti ha portato via troppo presto, ciao Stefano ti ricorderò così, felice dopo l'ascesa alla Croda Dei Toni», lo ricorda l'amico Valerio immortalato con lui in uno scatto. Enrico: «Stefano uno di quelli belli. Uno di quelli bravi. Uno di quelli disponibili. Uno di quelli educati. Ti vedevo una volta l'anno ma bastava la tua energia per l'anno venturo. Guardaci da lassù. Riposa e arrampica ancora».
«Venticinque anni, buona scalata in paradiso», il saluto di Cristian. «Non ti conosco - è il commento di Mafalda - ma l'amore per la montagna ci fa avvicinare. A te che ci precedi dico fai buon viaggio». Antonella: «Lo ricorderemo così: sorridente e soddisfatto delle imprese fatte».
Con l'improvvisa scomparsa di Stefano Bazzacco, il Cittadellese si trova ad affrontare a distanza di poco più di due mesi, un altro gravissimo lutto per una vita troppo giovane terminata tra le montagne. Il 3 luglio scorso la valanga della Marmolada si è portata via i coniugi Erica Campagnaro e Davide Miotti, 44 e 51 anni, lasciando due figli, una proprio della stessa età di Stefano.

Ultimo aggiornamento: 13:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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