Scuola avvio in salita: la furia della mamma no vax e classi in quarantena ai nidi

Martedì 14 Settembre 2021 di Alberto Rodighiero
Asilo (foto di archivio)

PADOVA - Tensioni nelle scuole padovane a causa dei controlli legati al Green pass e si registrano nuove chiusure legate ai contagi.

Intanto sono due i casi di sospensione di dipendenti della scuola. Ieri mattina, il suono della campanella non è stato indolore per i bambini, gli studenti ( e le loro famiglie) che sono tornati sui banchi di scuola. In modo particolare le scintille si sono registrate al momento della presentazione del Green pass.

AI CANCELLI

«Effettivamente non è facile ha spiegato ieri mattina l'assessore alle Politiche scolastiche Cristina Piva dopo aver fatto visita agli studenti delle Carraresi e alla scuola primaria che si trova all'interno della Clinica Pediatrica Soprattutto all'interno dei nidi e delle materne, infatti, il controllo della certificazione a tutti i genitori risulta particolarmente complicato. C'è da dire che praticamente tutto il personale scolastico è in regola e la stragrande maggioranza dei genitori comprende le difficoltà e rispetta rigorosamente le regole». 

IL CASO

Nonostante questo c'è da registrare la protesta eclatante di una mamma no vax che, ieri mattina, ha accompagnato il figlio al nido Balena blu del Portello. Alla richiesta del Green pass (necessario per portare il bambino all'interno della struttura), però, la donna è andata su tutte le furie e ha iniziato a filmare con il suo smartphone l'operatrice che le chiedeva di esibire la certificazione, minacciandola di denuncia. Dato che le minacce non sono servite assolutamente a nulla, la signora se n'è andata portandosi con sé il figlio. «Per fortuna di tratta di casi isolati ha detto ancora Piva Questo episodio, però, testimonia tutte le difficoltà legate a questo tipo di controlli, che rischiano di allungare infinitamente i tempi d'ingresso nelle nostre scuole».

SEMAFORI ROSSI

Sempre sul fronte dei nidi, c'è da registrare un'altra sezione finita in quarantena, si tratta di una classe del nido Coccinella a Montà dove un bambino è risultato positivo al tampone. Tornando al Green pass, invece, ieri mattina dalla piattaforma messa a disposizione dal ministero dell'Istruzione all'XI istituto comprensivo Vivaldi (sede centrale via Chieti) sono risultati ben 6 (150 persone) semafori rossi, ovvero dipendenti (personale docente o non) sprovvisti della certificazione. Di questi 4 non erano in turno. Gli altri 2, quando si sono presentati al lavoro, sono stati rispediti a casa. 
«In questo caso non si è fatto altro che applicare la legge ha commentato il Provveditore agli Studi Roberto Natale Non mi risulta, però, che, a livello provinciale, ci siano state particolari proteste da parte dei lavoratori che vengono allontanati dalle scuole perché sprovvisti di Green pass. Da questo punto di vista, l'anno scolastico è iniziato senza tensioni». 

I PROVVEDIMENTI

In tutti i casi hanno iniziato ad arrivare i primi provvedimenti nei confronti dei no vax duri e puri. Nei giorni scorsi, infatti, a livello provinciale sono scattate le prime due sospensioni nei confronti del personale scolastico che, dopo i 5 giorni dalla contestazione della mancanza del Green pass, non ha provveduto a regolarizzarsi. Una circostanza che prevede, appunto, la sospensione dal servizio senza stipendio. «Sì la cosa mi risulta ha confermato Natale non ho però informazioni su dove sia successo». In occasione del primo giorno di scuola a rivolgersi con una lettera aperta ai ragazzi, ai loro genitori e al personale docente ieri è stato, infine, il presidente della Provincia Fabio Bui. «I tanti mesi trascorsi con la didattica a distanza, non hanno certamente fatto mancare le nozioni, ma la scuola è prima di tutto palestra di relazioni: è dal confronto con i compagni e con gli insegnanti che si forma e fortifica la nostra formazione ha spiegato - Abbiamo tutti una grande responsabilità amministratori, dirigenti scolastici, insegnanti e studenti: fare del nostro meglio per migliorarci sempre di più. Partiamo per restare in classe fino a giugno ed è per questo che vi invito tutti a tenere alta la guardia rispetto al Covid: continuate ad usare tutti i presidi di sicurezz , a partire dalle mascherine e aderite alla campagna di vaccinazione». 
 

Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 09:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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