Borgoricco. Muore schiacciato dal muletto, chi era Adriano Gallo: «Grande esperto di serre, amava il suo lavoro»

Giovedì 8 Febbraio 2024 di Cesare Arcolini
Borgoricco. Muore schiacciato dal muletto, chi era Adriano Gallo: «Grande esperto di serre, amava il suo lavoro»

BORGORICCO (PADOVA) - In via Pelosa incredulità e dolore per la morte di Adriano Gallo, 71 anni, vittima di un infortunio sul lavoro.

L'uomo lascia nello strazio la moglie Tatiana Scattolin, stimata insegnante di scuola primaria a Massanzago andata in pensione l'anno scorso, e due figli. C'è poca voglia di commentare l'accaduto.

Il settantunenne, al timone di un'azienda di terricci, era un grande esperto del suo lavoro. Era conosciuto da tutti per i suoi modi gentili e per la sua professionalità. Ultimamente aveva lasciato le mansioni più pesanti per assumere il ruolo di coordinatore. Le manovre che ha svolto ieri mattina per calare il muletto dal camion le avrà ripetute migliaia di volte. Ecco perché quanto è accaduto nel trevigiano ha tutti i contorni della tragica fatalità. In paese la notizia del decesso si è sparsa già all'ora di pranzo e sono stati tanti gli amici e conoscenti recatisi a casa di Tatiana Scattolin per trasmetterle le condoglianze e portarle qualche parola di conforto.

IL CORDOGLIO

Della vicenda è stato prontamente messo al corrente anche il primo cittadino Alberto Stefani che riferisce: «A nome di tutta l'Amministrazione comunale in questo momento drammatico, mi stringo alla famiglia di Adriano Gallo e trasmetto loro tutta la mia vicinanza». Un vicino di casa della vittima ha ricordato: «Adriano era una persona meravigliosa, ha sempre fatto questo lavoro, ma anche una persona buona con la quale poter scambiare quattro parole. Nonostante non fosse più giovanissimo amava il suo lavoro. I suoi due grandi amori sono stati la famiglia e la sua professione. Vendeva terriccio per decine di serre del padovano, ma anche del trevigiano. Uomo di grande professionalità, tutti con lui andavano sempre a colpo sicuro. Per il paese, per tutti noi che l'abbiamo conosciuto - ha concluso - è una grave perdita. É doloroso pensare che sia andato incontro alla morte facendo quello che più di un'altra cosa amava: lavorare a contatto con la terra, dopo anni di sacrifici».

Capitolo esequie, non appena l'autorità giudiziaria fornirà il nullaosta per affidare la salma alla famiglia, sarà possibile organizzare il funerale. É probabile che quel giorno saranno in tanti a voler partecipare al rito religioso per salutare per l'ultima volta un amico, un professionista, un bravo padre di famiglia. All'infortunio mortale sul lavoro non ha assistito alcun testimone, rimane per ora un mistero come il muletto sia caduto dal camion e l'abbia travolto senza dargli alcuna possibilità di salvezza. 

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