Giovane dei centri sociali si inventa
il pestaggio della polizia: indagato

Martedì 9 Settembre 2014 di Luca Ingegneri
Zeno Rocca e poliziotti della Celere
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PADOVA - Il pestaggio sarebbe stato un’invenzione. Anche perchè la consulenza medica esclude la presenza di fratture costali. Non avrebbe quindi raccontato la verità Zeno Rocca, 22enne "disobbediente" di origini veronesi.



Zeno Rocca ha sostenuto di essere stato offeso, picchiato e strattonato dai poliziotti del Reparto Mobile alla fermata dell’autobus in riviera Tito Livio. Le immagini delle telecamere di Aps riproducono però un’altra realtà: Rocca vede passare il blindato della Celere, compie un gesto inequivoco nei confronti dei poliziotti rivolgendo loro alcuni epiteti irriguardosi. È a quel punto che gli agenti fanno marcia indietro e procedono all’identificazione del 22enne. Il disobbediente sostiene di essere stato colpito alle gambe e al torace prima di essere ammanettato. Dalle sequenze video non emergono però condotte violente da parte dei poliziotti.

Ultimo aggiornamento: 10 Settembre, 09:39

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