Leroy Merlin in corso Australia, arriva il via libera

Domenica 7 Luglio 2019 di Alberto Rodighiero
Padova. Leroy Merlin in corso Australia, arriva il via libera
PADOVA - Entro venerdì prossimo dalla Soprintenza dovrebbe arrivare il nulla osta per la realizzazione del nuovo punto vendita di Leroy Merlin in corso Australia. Giovedì scorso, infatti, c'è stata una lunga telefonata tra l'assessore alla Cultura Andrea Colasio e il Soprintendente Edi Pezzetta. Per quel che riguarda il progetto, sarebbe stato trovato un accordo di massima sugli ultimi dettagli. Tra questi, la possibilità di realizzare due ingressi per il nuovo punto vendita.
 
LA CONFERMA«Sì, ormai dovremmo proprio esserci ha confermato ieri Colasio Abbiamo raggiunto un'intesa sugli ultimi dettagli. Abbiamo anche trovato dei disegni originali dell'architetto Davanzo che ci consentiranno di realizzare la nuova illuminazione esterna ha aggiunto - Per delimitare i parcheggi, poi, verranno utilizzate delle siepi». La multinazionale del fai da te è intenzionata a realizzare un unico grande negozio di 18mila metri quadrati su un piano, curando il restauro nei minimi dettagli senza aggiungere cubatura. Per i restauri verranno utilizzati solamente materiali ecocompatibili. Rispetto al progetto originale, poi, è stata rivista in maniera sostanziale la viabilità a servizio del nuovo punto vendita.
IRISEntro la fine del mese, invece, si chiuderà anche l'operazione parco Iris. Dopo mesi di braccio di ferro, infatti, è stato raggiunto un accordo di massima che prevede la permuta tra la cubatura prevista nel grande parco cittadino e le palazzine di piazzale Boschetti. Un'operazione che dovrebbe consentire di portare a casa contemporaneamente due risultati: bloccare il cemento al parco Iris e recuperare i due stabili che danno su via Trieste. Un'operazione su cui, in questi mesi, hanno messo la faccia il vicesindaco Arturo Lorenzoni e a Colasio. Un'operazione che, però, si è rivelata tutt'altro che semplice. In teoria, infatti, la partita avrebbe dovuto chiudersi a fine febbraio. All'inizio di marzo, però, Lorenzoni ha fatto approvare dalla giunta una proroga di 30 giorni che avrebbe dovuto consentire di chiudere la partita entro il 30 giugno. A metà giugno, tutto era ancora in altissimo mare. In modo particolare a bloccare il tutto ci sarebbe stata una contesa sulla stima delle aree da permutare. Non solo. I privati lamentavano anche l'eccessiva lentezza degli uffici comunali che non erano stati in grado di fornire le risposte soddisfacenti. Da qui il rischio che tutto potesse saltare.
Una circostanza che ha indotto il Comune a darsi un altro mese di tempo spostando la scadenza al 31 luglio. Nei giorni scorsi, però, è stata trovata una mediazione di massima. A palazzo Moroni si spiega che ormai l'intesa sarebbe stata raggiunta e che si tratta solamente di fare qualche limatura qua e là. Grazie all'accordo raggiunto tra la giunta Giordani e i privati, al piano terra dei due immobili che si affacciano su via Trieste dovrebbero trovare posto delle attività commerciali. 
Ai piani superiori, invece, l'idea sarebbe quella di realizzare degli appartamenti di pregio. Non solo. In una parte dell'ultimo piano, dove sono presenti delle grandi terrazze che guardano verso la Cappella Degli Scrovegni, l'idea sarebbe quella di ricavare un ristorante di prestigio. I lavori, però, non sono destinati a partire in tempi brevi. L'intervento, infatti, è legato alla trasformazione di piazzale Boschetti in un grande parco pubblico. Un progetto che, giusto una decina di giorni fa, il sindaco Sergio Giordani ha deciso di congelare e di rimandare al 2020.
Alberto Rodighiero 
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