PADOVA - La spaccatura tra Forza Italia e la Lega che ha mandato a casa Massimo Bitonci e messo in discussione a livello nazionale le alleanze tra azzurri e Carroccio, è iniziata almeno un anno fa. E la prima a segnalare il suo disagio era stata proprio la vice sindaco Eleonora Mosco, che però alla fine ha deciso di rompere con il partito per rimanere tra i fedelissimi del primo cittadino. Il primo step che comprova la rottura già in atto a Palazzo Moroni risale al 31 dicembre del 2015 ed è contenuto in un messaggio della chat privata di quattro forzisti: Pasqualetto e Bianzale appunto, oltre agli ex assessori Stefano Grigoletto, successivamente cacciato da Bitonci, ed Eleonora Mosco.
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A scriverlo era stata proprio quest'ultima: «Sono disposta a dimettermi - aveva scritto l'allora numero due del Municipio - pur di stare tranquilla e di finire gli esami. Limite raggiunto». Quasi un ultimatum, quindi. E a che cosa si riferisse è lo stesso Bianzale a spiegarlo. «Anche se ora è rimasta con Bitonci, in realtà a Natale dell'anno scorso più volte aveva affermato di non sopportare più imposizioni e prevaricazioni da parte del sindaco»...
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