PADOVA - (f.g.) «Questo è un omicidio, me l'hanno ammazzato come un animale». Non si dà pace Elena Guerra, sorella di Mauro, che corre da un capannello sulla strada che costeggia le campagne di Sant'Urbano. A duecento metri di distanza stanno raccogliendo la salma del fratello, e la donna è una furia. «Non me l'hanno neppure fatto vedere, non sono neppure riuscita a vedere il suo cadavere - urla la sorella - intanto l'hanno ammazzato come una lepre, mentre correva a piedi in mezzo ai campi». I parenti le si stringono attorno e la conducono via, alla ricerca di un avvocato che possa perorare la causa della famiglia. «Sappiamo che il carabiniere ferito aveva un avvocato ancora prima che il corpo di Mauro fosse portato via - dicono i famigliari salendo in macchina - ma questa storia non finisce qui, anzi è appena iniziata».
Ultimo aggiornamento: 09:03
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