Padova. Appartamenti di lusso nel palazzo storico che ospitava la Finanza: pronti entro il 2025

Si trova tra via Zabarella e via San Biagio, a metà del XV secolo era un convento. Saranno realizzati 50 appartamenti tra i 100 e i 300 metri quadrati

Venerdì 30 Giugno 2023 di Nicoletta Cozza
Ex Intendenza della Finanza

PADOVA - È un immobile storico, molto conosciuto dai padovani, sia perché si trova in pieno centro, all'angolo tra le vie Zabarella e San Biagio, sia perché dal 1827 al 2009 ha ospitato gli uffici dell'Intendenza di Finanza. La struttura, che si estende su una superficie di 10mila metri quadrati, a metà del XV secolo era un convento dedicato a San Bernardino, mentre durante il dominio napoleonico venne usato come caserma militare. Adesso, invece, avrà una nuova vita e sarà trasformato in un complesso residenziale con una cinquantina di appartamenti di varie dimensioni, dai 100 ai 300 metri quadrati, che saranno ultimati entro la fine del 2025 . Covivio, infatti, una delle principali società immobiliari in Europa, ha siglato un accordo di joint venture con il Gruppo Carron, tra le più importanti realtà italiane nel campo dell'edilizia e del restauro, per la riqualificazione della location.

La prima fase è già stata avviata e ha visto la creazione di due piani interrati che verranno usati per l'autorimessa. Nel terzo trimestre di quest'anno, invece, partiranno i lavori per la realizzazione di "Cà del Chiostro", che comprende appunto le unità abitative dal design raffinato.

I dettagli

Il progetto prevede un'ampia offerta residenziale con 5 tipologie di proposte: "Urban Suite", unità semi indipendenti su due piani con zona giorno affacciata su un giardino privato; "Domus Urbana", stile "villa in città", su tre livelli con doppio ingresso e cortile annesso; "Comfort Home" con bi e trilocali a un piano con terrazza; un palazzetto Nobile Neogotico, che presenta alcune caratteristiche del precedente monastero come le finestre e gli affreschi in stile gotico e con la facciata che richiama la Loggia Amulea di Prato della Valle, che diventerà una residenza di oltre 700 mq con giardino, garage e ingresso indipendenti; infine "Penthouse "con 2 appartamenti a un piano nell'ala ricostruita. Le abitazioni sorgeranno intorno al chiostro interno che ricalca l'impianto della corte del convento. Il progetto è firmato dall'architetto padovano Albano Salmaso, il quale ha voluto da un lato esaltare l'impianto originario del monastero, e dall'altro dare una vocazione contemporanea agli spazi dove vivere. Metroquadro Home Advisor si occuperà poi della commercializzazione delle case.

Il Comune

Un plauso all'operazione finalizzata alla riqualificazione dell'ex convento di San Bernardino è arrivato da Andrea Colasio, assessore alla Cultura a Palazzo Moroni. «Questa è una buona notizia - ha commentato -. Bene, quindi, che progressivamente si vada avanti con operazioni di recupero fatte dai privati, o in collaborazione con il pubblico, per restituire allo spazio urbano luoghi che avevano perduto la loro funzione identitaria, Certo, si tratta di un lavoro lungo e difficile di ricucitura della trama urbana, ma si sta andando nella giusta direzione. Questo di via San Biagio è un immobile importante del centro storico patavino, ma alla fin fine tutti sono da considerarsi rilevanti perchè i "buchi neri" generano degrado, o percezione di situazioni problematiche, e quindi ogni intervento risulta fondamentale per evitare che si creino criticità, nella fattispecie nel cuore di Padova, che negli ultimi mesi è stato preso d'assalto dai turisti grazie all'Urbs Picta». 

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