Multe per 43 milioni in un anno (+18%): i Comuni padovani aumentano gli incassi

Mercoledì 12 Luglio 2023 di Mauro Giacon
Il verbale di una sanzione

PADOVA - Ci sono le eccezioni. Ma in generale i Comuni hanno ricominciato a macinare multe sulla strada. Lo dicono i dati elaborati dall’associazione consumatori Adico sulla base dei resoconti inviati dalle amministrazioni alla Ragioneria dello Stato. Sembra che ci siano delle grandi distanze fra un anno e l’altro ma dipende da quando hanno incassato sul fronte delle sanzioni maturate negli anni precedenti e che finora non erano state riscosse. Oppure anche dall’installazione di nuovi apparecchi. In generale notiamo una variazione del 18% fra il 2021 e il 2022. In termini assoluti siamo passati da 36 milioni a quasi 43 milioni.

I punti caldi

A dare il maggior numero di incassi sono come sempre gli autovelox. Quello installato sulla strada regionale 53 Postumia in direzione Vicenza nel Comune di Galliera Veneta incassa sui 500mila euro l’anno. Conti alla mano, ogni mese, facendo la media, sono poco meno di 44mila euro. Del resto si sa che tra il tratto della 47 Valsugana nel comune di Cittadella, ed in quello della Postumia, comprendente oltre che Galliera Veneta anche Cittadella, Carmignano di Brenta, Fontaniva e San Martino di Lupari c’è la più elevata concentrazione di rilevatori di velocità della regione. Se andiamo nella Bassa la musica non cambia. Il velox sulla strada dei Vivai tra S. Angelo e Piove di Sacco anni fa fu addirittura chiuso per eccesso di multe. Oggi funziona e si accompagna con quello ad Arzerello, comune di Pontelongo. Padova non si smentisce ovviamente. Lungo l’anello delle tangenziali ci sono 12 autovelox, che fanno 83mila multe all’anno.

I Comuni

Alla luce di questi dati si potrà riflettere sui 2,3 milioni di euro di Carmignano che fa da solo quasi come la Federazione di Camposampiero, più 73% in un anno. Abano ha aumentato in un anno solo del 56%. Cittadella che ha 20mila abitanti (10 volte in meno di Padova) ha fatto 5,8 milioni di multe.

A Codevigo i due autovelox marciano molto bene (quello di prima sulla Romea fu preso a fucilate). Candiana invece è in controtendenza come Castelbaldo o Galzignano. La Bassa è più disciplinata.

L’analisi

Il presidente di Adico, Carlo Garofolini: «Sembra evidente che le amministrazioni sempre più a corto di denaro dai trasferimenti dello Stato si siano messe a lavorare per trasformare gli automobilisti in un bancomat. Il fatto è che queste sono entrate correnti che dovrebbero essere vincolate in parte ad interventi per aumentare la sicurezza ma invece molte volte vengono usate per altre esigenze di bilancio. Noi siamo da tempo per investire invece su strumenti come i contasecondi ai semafori che sono efficaci e non colpiscono. Ma siccome non servono a fare cassa ce ne sono pochissimi. Noi pensiamo che al volante non ci siano scriteriati ma persone che magari vengono sanzionate per 10 chilometri all’ora in più, mesi dopo il fatto. E a quel punto non c’è che pagare. Perché se si ricorre al prefetto non c’è speranza. Vengono rigettate senza esame e al giro dopo l’importo raddoppia. Oppure c’è il Giudice di Pace ma quasi nessuno ha voglia di pagare le spese».
«Il problema però è l’accanimento. Ci sono arrivati casi di disabili multati perché avevano il permesso scaduto oppure multe alle 19.55 quando la sosta a pagamento scade alle 20. O ancora multe in Ztl per situazioni contraddittorie. Chi transita se viene da fuori non ha il tempo di leggere gli orari con una macchina che gli suona dietro».

Ultimo aggiornamento: 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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