Muore a 75 anni monsignor Ballin, vicario apostolico nei Paesi Arabi

Giovedì 16 Aprile 2020
Papa Francesco con monsignor Camillo Ballin (ph. Vatican News)
PADOVA - «Missionario, vescovo, una vita spesa nell'imitare Gesù al servizio delle comunità cristiane presenti nei Paesi arabi a maggioranza musulmana». Così Vatican News descrive monsignor Camillo Ballin, scomparso a 75 anni a Roma nella domenica di Pasqua, a causa di una malattia, «lasciando un segno importante nella Chiesa, perché primo vicario apostolico dell'Arabia settentrionale, nominato nel 2011 da Papa Benedetto XVI che gli aveva affidato la guida delle comunità cattoliche presenti in Arabia Saudita, Kuwait, Qatar e Bahrain».  

«Comboniano appassionato«, come sottolinea l'agenzia Fides, era nato a Fontaniva in provincia di Padova nel 1944; era entrato prima nel seminario di Vicenza e poi era passato al noviziato dell'Istituto religioso dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù, dove aveva emesso la professione perpetua nel 1968. L'anno seguente, aveva ricevuto l'ordinazione sacerdotale. Quindi, i viaggi in Libano e in Siria per studiare l'arabo; il servizio in Egitto; i dieci anni passati in Sudan; e nel 2005 la nomina a Vicario apostolico del Kuwait. Per 15 anni è stato poi Vicario apostolico dell'Arabia settentrionale, «servendo una comunità variegata, frutto dell'immigrazione dalle Filippine e dall'India, quasi due milioni e mezzo di persone, di cui un milione e mezzo in Arabia Saudita».  
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