Addio ad Antonio Bellò, ex-finanziere esperto nell'addestrare cani da lavoro

Venerdì 6 Gennaio 2023 di Nicoletta Cozza
Antonio Bellò aveva 83 anni

PIAZZOLA - La sua è stata una vita dedicata alla cinofilia, in particolare all’educazione e all’istruzione dei cani da lavoro, nell’ambito delle quali ha sperimentato nuove e importanti tecniche di addestramento, adottate poi anche da altri. Esperto e stimato finanziere, era dotato pure di uno spirito sensibile ed eclettico che lo ha portato a cimentarsi, e con successo soprattutto nell’ultima parte della sua esistenza, con la scrittura, tanto da guadagnarsi il soprannome di “poeta dell’animo”. Insomma una persona di grande spessore, che lascia di sé un ricordo indelebile.
 

IL LUTTO
È mancato martedì, infatti, Antonio Bellò, originario di Solagna in provincia di Vicenza, dove era nato il 20 giugno del 1939, e residente a Piazzola sul Brenta in via Sant’Antonio da Padova 6. È spirato appunto all’età di 83 anni stroncato da un male incurabile contro il quale stava combattendo da un po’ di tempo. Si è spento nella sua abitazione circondato dall’effetto della moglie Nadia e i tre figli Chiara, Michela e Marco. Le esequie verranno celebrate domani alle ore 10 nella chiesa di Tremignon.
Conosciuto sia a Piazzola che a Padova, Bellò nel 1959 era entrato a far parte della Guardia di Finanza nel servizio anti contrabbando e immediatamente aveva iniziato a occuparsi dell’addestramento dei cani utilizzati per individuare appunto i contrabbandieri e gli spacciatori di sostanze stupefacenti, e poi aveva indossato la divisa per una ventina di anni.
 

L’ESPERIENZA
Il talento, la passione e la competenza lo avevano poi portato a eccellere nell’ambito delle gare cinofile internazionali: nel 1962 aveva conquistato il primo posto al campionato militare d’Europa per cani da lavoro, mentre nell’arco di tempo compreso tra il 1962 e il 1978 aveva vinto per la Guardia di Finanza tre campionati italiani, stavolta con i pastori tedeschi. Nel 1983 si era classificato in Belgio al secondo posto ancora del campionato del mondo per cani da lavoro, per poi salire sul gradino più alto del podio nel 1984 a Padova, nella competizione iridata sempre per cani da lavoro. Dal 1979 al 1988 è stato responsabile della nazionale italiana riservata ai pastori tedeschi, mentre nel 2003 aveva partecipato alla fondazione della scuola triveneta per cani guida di Selvazzano. In aggiunta per una decina d’anni si era occupato dell’addestramento degli esemplari utilizzati dalla Polizia locale di Padova. 
Come poeta aveva ottenuto premi e riconoscimenti a Roma e a Milano. Infine, due anni fa gli era stata conferita la laurea ad honorem in Scienze della formazione cinotecnica all’Università telematica Leonardo da Vinci di Chieti.
 

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