Padova, boom di matrimoni nel 2023: grande ripartenza del settore. «Ma i prezzi sono alle stelle»

Mercoledì 19 Luglio 2023 di Elena Di Stasio
Padova, boom di matrimoni nel 2023: grande ripartenza del settore. «Ma i prezzi sono alle stelle»

PADOVA - C'è chi sceglie la villa e chi invece il ristorante. Dopo il freno imposto negli ultimi anni dalla pandemia, stiamo vivendo una grande stagione per i matrimoni, infatti, secondo le associazioni di categoria, il 2023 rappresenta l'anno della ripartenza.

Il territorio padovano vanta un settore florido, con quasi ottomila imprese potenzialmente coinvolte nella filiera dei matrimoni e dei riti civili.

I DATI

Gli ultimi dati ufficiali risalgono al 2021, secondo Confartigianato sono circa 3.800 le sole imprese artigiane attive nella catena, rappresentando quindi il 48% del totale. Un numero che, complessivamente, si è mantenuto piuttosto stabile nel tempo. Dei 30 settori interessati dalle domande di beni e servizi per matrimoni, quello a incidere maggiormente sul totale del settore riguarda l'acconciatura e l'estetica, con una percentuale del 91%, mentre a contribuire in forma decisamente minore c'è il settore grafica, con un'incidenza del 47% circa.
«La ripresa c'è. Dopo gli anni difficili della pandemia, oggi il nostro settore può contare di nuovo sulle cerimonie, ma non c'è dubbio che siano cambiate le abitudini dei consumatori anche su questo fronte - spiega Beatrice Daniele, presidente del Sistema di categoria Benessere di Confartigianato Imprese Padova -. Registriamo una maggiore cautela, una grande attenzione al prezzo e una propensione all'acquisto di pacchetti che comprendano più prodotti e servizi per la cerimonia, dall'abito all'acconciatura o al catering. Per le imprese artigiane questo cambiamento rappresenta una nuova sfida, ma non ho dubbi che riusciremo a coglierla puntando sul gioco di squadra».

L'INIZIATIVA

Per rispondere alle difficoltà crescenti, soprattutto per quel che riguarda il settore della ristorazione, arriva da Appe (Associazione Provinciale Pubblici Esercizi) una proposta che è stata già inoltrata alla prefettura di Padova, con l'obiettivo di contenere alcuni costi dispendiosi per le cerimonie e risollevare al tempo stesso il mondo della ristorazione: poter celebrare i matrimoni direttamente al ristorante.
«Avevamo fatto questa richiesta già prima del covid, di recente siamo tornati a metterla sul tavolo. Abbiamo interloquito con la prefettura per capire se ci fossero margini di manovra a riguardo, non è semplice ma non è detto che non riusciremo a ottenere un risultato sul medio periodo - annuncia Filippo Segato, segretario Appe Padova -. I ristoranti che rispondono ai requisiti possono far diventare una delle loro sale una stanza civica, svolgendoci quindi anche la cerimonia con l'ufficiale del Comune. Questo consentirebbe agli sposi di svolgere il rito in una location prestigiosa e qualificata, agli invitati di non doversi spostare tra diversi luoghi e al ristoratore di diventare un po' più accattivante nei confronti degli sposi, anche mettendo a disposizione gratuitamente la sala».

IL CATERING

Il settore dei banchetti sta dunque vivendo un momento complicato, che è stato reso ancora più difficile dall'aumento di costi delle materie prime dell'ultimo periodo. «Oggi il pannello dei costi è composto da un 35% di materie prime, da un 30% di forza lavoro e il resto sono costi accessori, come servizi e utenze - specifica Segato -. Due su tre di queste voci di spesa, ovvero materie prime ed energia, sono schizzate alle stelle. Tutto ciò poi si riflette sia sull'aumento dei prezzi di listino, che comunque vengono fatti in maniera ponderata e controvoglia dagli esercenti, che a una riduzione dei margini. È una situazione delicata sulla quale molti esercenti faticano a trovare un punto di equilibrio».
Per quel che riguarda più in generale il rilancio del settore, secondo Segato il momento di ripresa maggiore è stato il 2022. Dichiara infatti: «Venivamo da due anni, 2020 e 2021, in cui per noti motivi di rischio contagio le cerimonie erano state rinviate. Ci si sposava più per necessità o perché qualcuno ci teneva a sposarsi a tutti i costi. Quest'anno si è tornati a livelli più o meno pre pandemia».
Il settore banchetti non è però l'unico coinvolto nella realizzazione di un matrimonio, così come non è stato l'unico ad essere toccato dall'aumento dei costi. «I prezzi sono aumentati tantissimo, ne abbiamo risentito in maniera pazzesca. Fortunatamente i clienti capiscono, ma pur aumentando i prezzi non si riescono a mantenere i margini che c'erano una volta. Già erano bassi, con un ulteriore aumento delle materie prime è difficile far quadrare i conti» ammette Giuseppe Marchioro, titolare di Marchioro Catering Padova.

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