Addio ​Maria Luisa Vincenzoni: storica giornalista padovana

Lunedì 11 Settembre 2023 di Nicoletta Cozza
Addio Maria Luisa Vincenzoni, storica giornalista padovana , con i suoi quattro figli

PADOVA - Sapeva da settimane che il momento dell’addio era imminente. Ma com’era nel suo carattere, generoso, disponibile e altruista, ha voluto uscire di scena serenamente, per rendere meno drammatico il momento del distacco agli adorati figli. E infatti tutti e quattro le erano accanto quando se n’è andata per sempre, stroncata da un male che non perdona, contro il quale lottava da tre anni, senza mai lamentarsi.
Maria Luisa Vincenzoni, 67 anni, per 25 apprezzata giornalista della Rai, è mancata ieri alle 13 nella sua abitazione di via Ravenna alla Sacra Famiglia con accanto Walter, Anna, Simonetta e Beniamino, i suoi ragazzi che nell’ultima settimana non l’hanno lasciata un attimo. Dopo un breve ricovero allo Iov, non essendoci più nulla da fare per combattere la malattia, sabato avevano deciso di portarla a casa per accompagnarla amorevolmente nell’ultimo viaggio che la loro mamma aveva pianificato. E così è stato. I funerali verranno celebrati giovedì alle 11 da don Federico Lauretta nella basilica di Santa Giustina, a poca distanza dall’Antonianum che la giornalista aveva frequentato da giovane, coltivando una profonda amicizia con padre Ciman.
Immediatamente alla famiglia sono arrivati numerosi messaggi di cordoglio. Struggenti, poi, le parole che il primogenito Walter Milan, portavoce del governatore Luca Zaia, ha affidato a un post su Facebook: «Che viaggio la vita, mamma.

Ora il cammino lo proseguiamo noi. E puoi scommetterci, sempre a testa alta. Ti vogliamo bene». Pure la secondogenita Anna è giornalista e lavora a Roma al Tg1, mentre Simonetta è psicologa e Beniamino si è laureato in Medicina in Olanda e lavora a Rotterdam. Oltre ai figli lascia i nipotini Bianca, Marco, Achille, Pierpaolo e Viola.

IL PERCORSO
Maria Luisa, persona vivace, colta, effervescente e ironica, da giovane si era iscritta alla Fgci ed era diventata giornalista professionista nel 1979: ha lavorato all’Unità, al Mattino di Padova e appunto alla Rai, dove è rimasta fino al 2008 con vari incarichi. In particolare dalla sede di Venezia aveva condotto il telegiornale regionale e curato la rubrica sulla protezione civile. A Milano, nella redazione di Enzo Biagi, aveva ricoperto il ruolo di inviato della striscia quotidiana su Rai1 Il Fatto, mentre al Tg3 a Roma quello di redattore economico, conduttore del tg della notte e delle 14, e si era occupata della rubrica “Insieme” sui diritti dei consumatori. Di recente aveva ricevuto il Premio alla carriera dall’Ordine del Veneto.

IL RICORDO
«Dalla carta stampata alla tv, fino al web – ha commentato Giuliano Gargano, presidente dell’Odg Veneto – ha percorso la professione con curiosità, impegno e serietà, diventando un esempio per molti di noi».
Cordoglio ha espresso pure Zaia: «Ci lascia una colonna del giornalismo Veneto, una firma prestigiosa della carta stampata e di quella televisiva, una donna che ha contribuito con grande impegno professionale alla crescita dell’informazione e della comunicazione, approfondendo i temi legati all’economia, alla cultura e alla letteratura. Maria Luisa Vincenzoni è stata per anni il volto del telegiornale regionale della Rai del Veneto, di Tv7 Triveneta e di Cortina Channel Tv e ha trasmesso la passione ai figli, che hanno raccolto i suoi insegnamenti. Portano il suo nome diversi progetti editoriali realizzati per raccontare il nostro territorio, per il quale lei mostrava un interesse speciale, una profonda conoscenza e una spiccata sensibilità».
E il senatore Antonio De Poli ha aggiunto: «Ha raccontato il Veneto con un linguaggio chiaro, mostrando un profondo legame con la nostra terra».
 

Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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