Maniaco in stazione: Rayen Wasti è in carcere. È accusato di aver molestato e stuprato otto ragazze

Giovedì 13 Luglio 2023 di Serena De Salvador
Maniaco in stazione: Rayen Wasti è in carcere. È accusato di aver molestato e stuprato otto ragazze

PADOVA - Si sono concluse le indagini preliminari a carico di Rayen Wasti, il 20enne tunisino in carcere da fine giugno con l’accusa violenza sessuale e minaccia per aver molestato e stuprato otto ragazze, tra le quali anche una minorenne, abbordandole nella zona della stazione e arrivando a seguirne alcune fino a casa. Deve rispondere anche dell’accusa di falsa attestazione sulla identità per aver cercato di convincere i carabinieri di essere minorenne.
Quella delle violenze perpetrate da Wasti è stata una vera e propria escalation, con sette episodi denunciati tra l’inizio di maggio e la metà di giugno di quest’anno. Ma le indagini hanno permesso di scoprire anche che le molestie sulla sua prima vittima sono andate avanti per ben nove mesi con pedinamenti continui, contrariamente a quanto accaduto alle altre vittime, prede ciascuna di una singola aggressione. L’atteggiamento abusante del tunisino sarebbe dunque cominciato prima di quanto inizialmente si fosse sospettato.
 

GLI EPISODI
Sono otto le ragazze che hanno sporto denuncia contro Wasti, ma il sospetto è che le giovani molestate possano essere molte di più. Ha cominciato a maggio 2022, puntando una ragazza che faceva la pendolare notandola in stazione, il suo abituale territorio di caccia dove trascorreva intere giornate. Giono dopo giorno ha cominciato a seguirla, scoprendo dove abitava e arrivando a cercare di entrarle in casa.
Poi è cominciata l’escalation di abusi pressoché quotidiani. Il 30 aprile ha incrociato una giovane e l’ha spinta in una zona appartata, buttandola e terra e strappandole le calze prima di costringerla a subire un rapporto sessuale. Pochi giorni e il 3 maggio, stavolta insieme a un complice tutt’ora ricercato, ha replicato con una giovane che hanno attirato in un’area poco frequentata, bloccandola e sottoponendola a palpeggiamenti e atti sessuali. Il 28 maggio Wasti si è approfittato di una ragazza che quella sera era stordita da alcol e droghe, costringendo anche lei a un rapporto sessuale.
I mesi di maggio e giugno sono stati costellati anche da episodi commessi in stazione. Il 2 maggio ha approcciato una giovane che aspettava il tram e, approfittando della ressa, l’ha palpeggiata. L’11 e il 12 giugno ha fatto la stessa cosa nel sottopassaggio tra i binari, mentre la notte precedente aveva pedinato dalla stazione a casa una ragazza, intrufolandosi nell’appartamento e obbligandola a ricevere baci e palpeggiamenti.
L’INCHIESTA
Arrestato per spaccio a metà maggio, in quell’occasione gli inquirenti si resero conto che Wasti corrispondeva alla descrizione del maniaco fatta da diverse ragazze. Trasmessi gli elementi alla Procura, il pubblico ministero Sergio Dini a aperto l’indagine per gli abusi, che il 24 giugno ha portato all’arresto e alla carcerazione del 20enne. Nei giorni scorsi, al Due Palazzi, il nordafricano ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Ora il pm potrà avanzare la richiesta di rinvio a giudizio.
 

Ultimo aggiornamento: 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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