PADOVA - La ragazza ha visto spuntare la pistola dal finestrino dell’auto che la affiancava e poi ha sentito gli spari. Si spaventata come mai in vita sua. Ma gli agenti della Sezione Volanti non hanno trovato fori sulla sua macchina. Evidentemente si è trattato di una pistola giocattolo. Autori della bravata cinque manigoldi italiani che sabato sera intorno alle 21.30 transitavano in via Vicenza in direzione della città.
Tutto è nato a causa di una presunta infrazione stradale. La ragazza, una ventunenne, era alla guida della sua auto quando è stata affiancata da un’altra vettura dalla quale sono partiti degli insulti. Era la vettura a bordo della quale c’erano i cinque giovani. Gli insulti sono subito cessati quando i cinque manigoldi si sono accorti che nell’altra vettura c’era una conducente giovane e bella. E allora sono partiti i complimenti, purtroppo conditi anche da volgarità. Ma quello che ha subito impressionato la ventunenne è stato il fatto che la vettura che la affiancava non voleva andarsene. Lei ha rallentato. E così la macchina ha iniziato a superarla. Ed è stato a questo punto che la giovane ha visto uno degli occupanti il sedile posteriore impugnare una pistola e poi ha sentito anche i colpi.
La ragazza ha frenato e ha telefonato al 113. In via Vicenza è arrivata subito una pattuglia delle Volanti. Gli agenti non hanno trovato alcuna traccia degli spari. Questo sta a significare che si trattava di una pistola giocattolo. La segnalazione è stata data a tutte le forze dell’ordine di pattuglia in città. La ragazza era in stato confusionale, tanto si era spaventata, ed è riuscita a fornire pochi elementi per identificare l’auto sulla quale viaggiavano i cinque manigoldi. Dopo essere stata assistita dagli agenti la ventunenne si è rimessa al volante della sua vettura. Ma le ricerche dei cinque individui che viaggiavano con una pistola giocattolo non hanno dato alcun risultato.
Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 18:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutto è nato a causa di una presunta infrazione stradale. La ragazza, una ventunenne, era alla guida della sua auto quando è stata affiancata da un’altra vettura dalla quale sono partiti degli insulti. Era la vettura a bordo della quale c’erano i cinque giovani. Gli insulti sono subito cessati quando i cinque manigoldi si sono accorti che nell’altra vettura c’era una conducente giovane e bella. E allora sono partiti i complimenti, purtroppo conditi anche da volgarità. Ma quello che ha subito impressionato la ventunenne è stato il fatto che la vettura che la affiancava non voleva andarsene. Lei ha rallentato. E così la macchina ha iniziato a superarla. Ed è stato a questo punto che la giovane ha visto uno degli occupanti il sedile posteriore impugnare una pistola e poi ha sentito anche i colpi.
La ragazza ha frenato e ha telefonato al 113. In via Vicenza è arrivata subito una pattuglia delle Volanti. Gli agenti non hanno trovato alcuna traccia degli spari. Questo sta a significare che si trattava di una pistola giocattolo. La segnalazione è stata data a tutte le forze dell’ordine di pattuglia in città. La ragazza era in stato confusionale, tanto si era spaventata, ed è riuscita a fornire pochi elementi per identificare l’auto sulla quale viaggiavano i cinque manigoldi. Dopo essere stata assistita dagli agenti la ventunenne si è rimessa al volante della sua vettura. Ma le ricerche dei cinque individui che viaggiavano con una pistola giocattolo non hanno dato alcun risultato.
