PADOVA - Si è spenta a 91 anni la costituzionalista Lorenza Carlassare, la prima donna a ricoprire la cattedra di diritto costituzionale in Italia.
Carlassare non perdeva occasione per difendere la Costituzione italiana, sulla quale ha scritto diversi saggi e trattati. Non solo, è tra i fondatori dell'associazione Libertà e Giustizia. Nel 2013 è stata scelta tra i 35 saggi voluti dal Governo Letta, investiti del compito di riformare la Costituzione, ma si era dimessa affermando: «La nostra è una democrazia costituzionale e vorrei che restassero saldi tutti e due i punti: democrazia e costituzionale. Temo che questa non sia l'intenzione. Forse ho sbagliato ad accettare, nelle mie perplessità, perchè l'idea è quella di poter portare una voce. Se vedo che questi argomenti trovano sordi gli altri, io immediatamente mi dimetto». Un volto talmente di spicco che nel 2014 il Movimento 5 Stelle l'ha candidata alla Presidenza della Repubblica. Nel 2016, invece, si è schierata apertamente contro la riforma Renzi-Boschi.
«La prima donna in Italia che ha vinto una cattedra di Diritto costituzionale, insigne giurista e accademica dei Lincei. E' la vita stessa di Lorenza Carlassare a riassumere quale è stato il suo impegno a favore delle pari opportunità in anni non certo facili. Oggi che è mancata, il suo ricordo resterà sicuramente un modello di impegno accademico e civile» scrive oggi il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia «Mi unisco al dolore dei familiari - conclude Zaia - e al ricordo dei colleghi, degli studenti e di tutti coloro che negli anni ne hanno apprezzato la professionalità, la coerenza e la dedizione nell'impegno per le pari opportunità».