LIMENA (PADOVA) - Stava portando a spasso il cane, come ogni sera prima di andare a dormire, quando passando accanto al cimitero ha sentito rumori sospetti provenire dall'interno. È stato grazie alla sua segnalazione al 112 se i carabinieri di Mestrino sono riusciti a cogliere sul fatto due ladri - uno minorenne - che stavano smontando grondaie e coperture in rame dalle tombe.
L'intervento
Per tutta la giornata di ieri il cimitero è rimasto chiuso su indicazione del sindaco Stefano Tonazzo, per permettere agli operai di intervenire e mettere in sicurezza l'area. La chiamata al 112 era arrivata poco dopo le 23 di domenica. L'uomo, passando in via Santi Felice e Fortunato, proprio accanto alla chiesa, è stato attirato da alcuni rumori che provenivano dall'interno del cimitero. Nessun dubbio sul fatto che qualcosa di anomalo stesse accadendo in un luogo dove solitamente regna il silenzio, a maggior ragione se l'ora è tarda e i cancelli sono chiusi. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che si sono trovati di fronte due individui intenti ad armeggiare sulle grondaie. Alla vista dei militari, i due malviventi hanno cercato di darsi alla fuga, ma il tentativo è stato vano: i carabinieri li hanno raggiunti e bloccati quasi immediatamente. Fino a quel momento i ladri erano riusciti a staccare dalle tombe diverse grondaie e altre parti del prezioso materiale utilizzando un leverino di metallo, un piede di porco e delle tronchesi. Tutti gli attrezzi sono stati ritrovati dai militari sul posto; inoltre, in tasca al 28enne sono state trovate le chiavi di un veicolo che è stato rintracciato poco distante. Si trattava del furgone sul quale tutta la refurtiva sarebbe stata poi caricata una volta completato il lavoro. Ma così non è stato.
Il sequestro
Gli arnesi da scasso e il veicolo sono stati posti sotto sequestro. L'uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Padova, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del comando provinciale in attesa del rito direttissimo, che si è tenuto ieri e nel corso del quale il giudice ha convalidato l'arresto e disposto l'applicazione della misura del divieto di dimora nella provincia di Padova. Ieri mattina il sindaco Tonazzo, avvisato dai carabinieri, si è recato al cimitero alle 7.30 per constatare quello che era accaduto nella notte. «Il cimitero è stato oggetto di un tentativo di furto da parte di una banda che aveva colpito altri cimiteri in zona - ha detto il sindaco -. La buona notizia è che sono stati arrestati dai carabinieri, quello che dispiace è che è stato colpito un luogo dove molte persone hanno le tombe dei propri cari, e sono soliti far loro visita. Purtroppo siamo stati costretti a tenere chiuso l'accesso al cimitero per metterlo in sicurezza dopo questo fatto increscioso, ma già in serata (ieri, ndr) dovremmo concludere l'intervento. Ho avuto anche modo di parlare con il cittadino che ha avvisato i carabinieri e l'ho ringraziato per quanto fatto».