Ladri in casa, Padova è la seconda provincia veneta per numero di furti: 3.200 abitazioni saccheggiate in un anno. Maglia nera a Verona

Nel 2023 i casi registrati nella provincia euganea sono stati 3.238, in quella berica 3.471

mercoledì 19 febbraio 2025 di Marina Lucchin
Ladri in casa, Padova è la seconda provincia veneta per numero di furti: 3.200 abitazioni saccheggiate in un anno. Maglia nera a Verona

PADOVA - Rientrare a casa e trovare la porta forzata, i cassetti rovesciati, i ricordi di una vita violati. È la paura che assilla sempre più padovani, mentre i dati confermano che la città è nel mirino dei ladri. Nel 2023 i furti in abitazione a Padova hanno toccato quota 3.238 casi, con un’incidenza di 34,8 ogni 10.000 abitanti, tra le più alte d’Italia.

Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla sicurezza della casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, il Veneto è tra le regioni più vulnerabili ai furti in abitazione.

Nel 2023 si sono registrati 15.892 casi, con un’incidenza di 32,8 ogni 10.000 abitanti, ben 7,8 punti sopra la media nazionale. La crescita è preoccupante: rispetto al 2022 i furti sono aumentati del +11,2%, un dato superiore alla media italiana di +10,4%.

La provincia

La provincia di Padova è seconda solo a Verona per numero di furti in casa e le zone più colpite sono i quartieri residenziali e le aree periferiche. Tra le più bersagliate ci sono le zone periferiche del capoluogo, ma anche delle città minori, dove i ladri possono agire con minori probabilità di essere disturbati. Le modalità dei furti sono sempre più sofisticate: dalle effrazioni con chiavi alterate agli strumenti per neutralizzare i sistemi di allarme. Le bande criminali organizzate studiano attentamente le abitudini delle vittime prima di colpire, approfittando delle ore serali e dei fine settimana, quando le abitazioni restano vuote.

Il Veneto

Il Veneto si posiziona al nono posto in Italia per incidenza di furti in abitazione nella classifica dell’Indice di sicurezza domestica con un punteggio di 101,9, leggermente sopra la media nazionale.

Oltre a Padova, anche Verona (3.471 furti, 37,4 ogni 10.000 abitanti) e Venezia (2.906 furti, 34,8 ogni 10.000 abitanti) sono tra le province più esposte al fenomeno. Il trend conferma che i grandi centri urbani e le aree metropolitane risultano maggiormente vulnerabili.

Di fronte all’impennata dei furti, cresce l’attenzione dei cittadini per la sicurezza. L’89,2% degli italiani considera la protezione della propria casa un elemento essenziale per il benessere quotidiano, mentre il 50,1% prevede di investire in sistemi di sicurezza nei prossimi anni. A Padova aumenta la richiesta di videocamere di sorveglianza, porte blindate e sistemi d’allarme connessi alle forze dell’ordine. Ma la prevenzione non basta. I residenti denunciano un senso di insicurezza crescente e chiedono maggiori controlli notturni e un potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. Alcuni quartieri si sono organizzati autonomamente: nascono gruppi di sorveglianza tra vicini, con segnalazioni in tempo reale tramite chat e sistemi di videosorveglianza condivisi. Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e vari comuni del Padovano hanno installato nuove telecamere di sicurezza nei punti più critici, collegate direttamente alle centrali operative. Nonostante le misure adottate, la percezione di insicurezza rimane alta. I cittadini chiedono spesso più agenti sul territorio, controlli più serrati e pattugliamenti costanti, soprattutto nelle fasce orarie più a rischio. 

Ultimo aggiornamento: 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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