ABANO (PADOVA) - Stroncata a soli 49 anni da un male incurabile. Lunedì è venuta a mancare Emanuela Strano, conosciuta come "Lella" dai congiunti e dai tanti amici che ora si stringono in un abbraccio alla mamma Eliana Migliolaro e al marito Ivan Ferrario. «Mia moglie ha affrontato un vero e proprio calvario, ma sempre con una grande forza d'animo - racconta il coniuge - la malattia l'ha colpita due anni fa. La diagnosi è stata subito infausta: tumore al pancreas.
Carlo Strano era un sottufficiale dell'Aeronautica in pensione il cui nome fa parte del lungo e triste elenco dei militari deceduti a causa dell'esposizione al gas radon durante il loro servizio al Monte Venda. «È sempre rimasta a casa, seguita in modo esemplare dagli specialisti dell'Istituto Oncologico Veneto, da me e dalla madre - prosegue Ivan Ferrario - a parte i periodi di ricovero che si rendevano necessari quando aveva una ricaduta, non abbiamo mai voluto che trascorresse il tempo che le restava in una struttura ospedaliera. Sia lei che noi la consideravamo una limitazione della sua libertà». Emanuela Strano lavorava presso la "Net-T Telerete Nordest", società di servizi per telecomunicazioni di Padova. «Ci siamo conosciuti proprio lì nel 2002, all'epoca ci lavorano anch'io, e ci siamo sposati due anni dopo - racconta ancora il marito - la nostra è stata una vita coniugale felice e tranquilla, poi il male si è purtroppo manifestato». Ivan Ferrario racconta di una donna attiva, intraprendente, amante della vita ma anche profondamente vicina ai meno fortunati. «Emanuela era molto impegnata nel sociale, ma lo faceva in maniera discreta, quasi anonima. Supportava organizzazioni come Emergency e Save The Children e prestava il suo aiuto anche ai Beati Costruttori di Pace di don Albino Bizzotto. Durante la pandemia, quando il rischio era altissimo, non ha esitato un attimo ad andare a dare una mano; nonostante la possibilità di rimanere contagiata fosse molto alta, non si è tirata indietro. Ha convinto anche me a farlo. Ma tutto questo non lo sbandierava; pochissimi sapevano». L'ultimo saluto a Emanuela Strano verrà dato venerdì alle 9 nel Duomo di San Lorenzo. I famigliari chiedono di ricordarla non con fiori, ma con un contributo allo Iov.