Si fa tagliare i lunghi capelli biondi: «Dateli alle donne malate»

Venerdì 18 Giugno 2021 di Nicoletta Cozza
Foto di Pezibear da Pixabay

PADOVA - Biondi, perfettamente dritti, lunghi fino a metà schiena. Bellissimi, quindi. E invidiati dalle amichette. Greta, però, quegli splendidi i capelli che nelle occasioni importanti portava sciolti e che a scuola raccoglieva in due treccione, ha deciso di tagliarli, ma non per cambiare look, bensì per donarli alle pazienti oncologiche in cura all'Istituto Oncologico Veneto di Padova e Castelfranco, le quali, sottoposte a chemioterapia per combattere la battaglia per la vita, rimangono calve durante le cure.


La bimba, infatti, con un gesto di straordinaria generosità, si è affidata alle mani esperte di una parrucchiera, che ha tranciato la chioma che ora servirà a realizzare parrucche riutilizzabili per le donne colpite da tumore.
La straordinaria sensibilità nei confronti di chi soffre la bimba l'ha affinata in casa, perchè il papà è un medico dello Iov quotidianamente a contatto con le malate, alle prese sia con le conseguenze del cancro, sia con il trauma di vedere il corpo cambiare in seguito agli effetti collaterali dei famarci, tra cui c'è proprio la caduta dei capelli. «La nostra bimba - spiega appunto il padre - ha espresso il desiderio di accorciare i capelli e le ha fatto piacere poterli regalare.

A casa è venuta la parrucchiera che prima li ha misurati e poi li ha tagliati in maniera che possano essere riutilizzati. A occuparsi di tutto è stata un'associazione di volontariato che segue appunto le pazienti oncologiche».


LE REAZIONI
Nel momento in cui dall'Istituto Oncologico Veneto si è diffusa la notizia subito il governatore Luca Zaia ha condiviso il post su facebook, aggiungendo parole affettuose, che sui social poi ha fatto sue pure l'assessore Manuela Lanzarin. «Greta, padovana di 8 anni, ha scelto di donare le sue lunghe trecce bionde per confezionare parrucche per le pazienti oncologiche. La piccola ha appena concluso con successo la seconda elementare ed è la giovanissima figlia di un dipendente dello Iov: sensibilizzata in famiglia sulle problematiche tumorali, ha espresso il desiderio di tagliarsi i capelli... a fin di bene. La mamma l'ha accompagnata in un salone dove una parrucchiera ha proceduto al taglio, a titolo gratuito, e al confezionamento di due bellissime trecce. Un'associazione di Verona le trasformerà in parrucche per le malate di tumore». « Resto senza parole di fronte a questo gesto, compiuto dal cuore di una bambina, a cui i genitori hanno di certo trasmesso la sensibilità e l'attenzione per chi soffre - ha concluso il numero uno della Regione - Una abbraccio va alla grande Greta, anche a nome di coloro che riceveranno il suo dono, malate che grazie a lei potranno sentirsi meno penalizzate nella loro patologia».


E pure Patrizia Benini, direttore generale dello IOV, si è espressa sulla stessa lunghezza d'onda. «Uno dei motori di tante nostre attività - ha ricordato - è la generosità delle persone: dalla firma sulla dichiarazione dei redditi per devolvere il 5X1000 alla ricerca nei nostri laboratori, alle donazioni in denaro per contribuire a far progredire i progetti; dall'aiuto e sostegno reso daii volontari, al tempo donato dai dipendenti attraverso le ferie solidali. E adesso arriva pure il meraviglioso gesto di una bambina che impreziosisce ulteriormente lo scrigno di gentilezza che gratuitamente la gente ci porge, e che noi cerchiamo di utilizzare al meglio, in una sorta di patto di fiducia a maglie strette. La generosità crea un processo virtuoso che coinvolge grandi e bimbi, come la nostra piccola, ma grandissima Greta». «È importante che le nuove generazioni dimostrino voglia di aiutare le persone che soffrono: dove viene gettato il seme della sensibilità, esso germoglia e porta ad avere comportamenti di grande attenzione nei confronti degli altri. In questo caso la famiglia ha avuto un ruolo determinante nel far percepire alla bimba l'esperienza quotidiana che si vive allo Iov».

Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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