PADOVA «Era un'insegnante fantastica». Così ricordano colleghi e studenti della scuola media Briosco la professoressa Manuela Andreoli, 49 anni, di Selvazzano Dentro, docente di inglese che si è spenta lunedì dopo aver contratto il coronavirus.
È risultata positiva al coronavirus e i sintomi erano molto pesanti. Così pesanti da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva. Reparto dal quale non è più uscita viva, nonostante i grossi sforzi del personale sanitario di guarirla. «La nostra scuola almeno fino a Natale è stata graziata dal Covid, abbiamo avuto pochissimi casi continua Rotondi Al rientro a gennaio la situazione è peggiorata. Con le riaperture delle scuole superiori e il rientro in zona gialla i ragazzi hanno più occasioni di incontro e il virus circola più facilmente. La perdita della professoressa Andreoli è gravissima per noi. Ora ci sono tre classi in quarantena in attesa del tampone». Ancora non è noto quando si svolgeranno i funerali, forse la prossima settimana e gli alunni della docente sono già giustificati se vorranno andarci. Studenti, genitori e colleghi hanno ricordato Andreoli nel pomeriggio di ieri. «I ragazzi sono molto abbattuti, così come i colleghi spiega il preside Quando sono andato in classe lunedì mattina la notizia si era già sparsa e gli studenti sono rimasti molto toccati. Era un'insegnante molto benvoluta da tutti». Anche nelle scuole dove ha lavorato precedentemente: «Una docente preparata, collaborativa e sempre molto propositiva oltre che instancabile. È stata un grande esempio», la ricordano Ugo Silvello e Elsa Miozzo, già dirigenti delle scuole medie rispettivamente di Tombolo e Curtarolo, dove la professoressa ha cominciato a lavorare. Si sono celebrati ieri pomeriggio nella parrocchiale di Agna le esequie di Laura Carturan Zattin, 76 anni, deceduta nelle prime ore di lunedì scorso all'ospedale di Schiavonia. La donna era stata ricoverata già da qualche settimana nel reparto Covid 6 dell'ospedale della Bassa dopo aver contratto la malattia virale. Lascia il marito Ugo e i figli Donatella e Francesco, oltre agli amati nipoti. Da circa un anno la famiglia si era trasferita ad Agna, dove aveva peraltro legami di vecchia data.
(ha collaborato Nicola Benvenuti)