Giuliana, 79 anni, non può tornare da Tenerife: «Farnesina ci consiglia la nave, impossibile alla sua età»

Domenica 5 Aprile 2020 di Serena De Salvador
La padovana Giuliana Mazzuccato, 79 anni, è bloccata a Tenerife
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PADOVA - «Ho paura di non tornare più». Le poche parole di Giuliana Mazzucato fanno trasparire tutta l'angoscia che sta travolgendo una donna di 79 anni bloccata all'estero, sola, impossibilitata a tornare dalla sua famiglia. Poco importa che l'anziana faccia di tutto per non preoccupare i parenti e la figlia Monica. Per chi la aspetta a casa è impossibile non temere per il suo destino davanti a voli cancellati e al mutismo delle istituzioni. Giuliana vive a Padova e da diversi anni trascorre i mesi invernali a Playa de las Americas, località costiera nel sud dell'isola di Tenerife. Un luogo da sogno, nell'arcipelago spagnolo delle Canarie al largo delle coste africane, immerso nell'oceano Atlantico. Un luogo che oggi per la donna è diventato una gabbia chiusa da un lucchetto che si chiama coronavirus.

«VOLI A BARCELLONA, POI VIA MARE»
La 79enne era partita il 6 gennaio con un volo di rientro prenotato per il 28 marzo. Ha affittato il monolocale divenuto ormai la sua seconda casa, ma un paio di mesi dopo il suo arrivo la situazione è precipitata. «Circa tre settimane fa la compagnia Ryanair con cui mia madre sarebbe dovuta rientrare ha cancellato il volo del 28 marzo -– spiega la figlia Monica Gianesini -. Mentre cercavo altri voli ho provato a contattare inutilmente la Farnesina per capire come muovermi. Nonostante quaranta telefonate al giorno non ho avuto risposta. Nel frattempo ho prenotato un volo Easyjet per l'8 aprile ma anche stavolta il trasbordo è stato annullato. Dopo un'infinità di altre chiamate ed e-mail ho finalmente parlato con la Farnesina ma la risposta mi ha lasciata basita: mi hanno detto di contattare l'ambasciata italiana in Spagna, di prenotare un volo per Madrid o Barcellona e poi di farle raggiungere in nave Genova. Una cosa impensabile per un'anziana con i bagagli al seguito, senza contare la gravissima situazione sanitaria che si sta vivendo in Spagna. Inoltre, l'ambasciata rimbalza telefonate e messaggi. Siamo soli».

«HA BISOGNO DI MEDICINE»
A Tenerife il numero dei contagi da Covid-19 è limitato e dal punto di vista sanitario la situazione è tutto sommato tranquilla, ma le attività commerciali sono ormai tutte chiuse, riuscire a fare la spesa per Giuliana diventa sempre più difficile e soprattutto la scorta di farmaci che aveva portato dall'Italia è ormai esaurita. «Lei ostenta tranquillità per non agitarci, ma so che è impaurita. Ha lì qualche altro amico italiano con cui si sente al telefono perché uscire è vietato. Ha un posto dove stare e si arrangia come può ma ha bisogno delle medicine, senza contare che l'affitto prolungato va pur pagato. La cosa più angosciante è brancolare nel buio, non avere assolutamente idea di quando questo dramma scemerà. Potrebbe succedere di tutto. Quello che chiedo è che le istituzioni organizzino un volo per rimpatriare gli italiani bloccati lì: mia mamma non è la sola e non si può lasciare una donna di quell'età in una simile situazione.

Se trovassi un volo alternativo mi arrangerei, ma non posso pensare di farle fare scalo chissà dove in Europa col rischio che poi si trovi nuovamente bloccata in un luogo sconosciuto» conclude Monica. 

Ultimo aggiornamento: 15:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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